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Coronavirus, a Roma città 688 nuovi casi. 1431 i nuovi positivi nel Lazio. I dati del 9 marzo 2021

Oltre 2500 i tamponi in più rispetto alle 24 ore precedenti. Il Presidente Mattarella vaccinato allo Spallanzani

Oltre 150 nuovi casi di Coronavirus in più a Roma città rispetto alle 24 ore precedenti (688 oggi a fronte dei 552 nuovi positivi di ieri), 370 nuovi positivi nei Comuni della provincia capitolina e 373 nelle altre province del Lazio. Sono 1431 i nuovi casi positivi al SarsCov2 nel territorio regionale alla data di oggi, martedì 9 marzo. Dati che devono tenere conto di un alto numero di tamponi eseguiti in più rispetto alla giornata di domenica 7 marzo. 

"Su oltre 14 mila tamponi nel Lazio (+2.672) e oltre 26 mila antigenici per un totale oltre di 40 mila test, si registrano 1.431 casi positivi (+256), 28 i decessi (+6) e +753 i guariti - il commento dell'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato -. Aumentano i casi, i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 3%. I casi a Roma città sono sotto quota 700. Domani al via le vaccinazioni per pazienti autistici gravi e caregiver. Preoccupazione per la regolarità delle forniture dei vaccini".

Coronavirus: il bollettino del 9 marzo 2021

Nel complesso, alla giornata del 9 marzo sono 38577 gli attuali casi positivi Coronavirus nella regione Lazio. Di cui 36267 sono in isolamento domiciliare, 2049 sono ricoverati non in terapia intensiva, 261 sono ricoverati in terapia intensiva. 6092 sono i pazienti deceduti e 202106 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 246775 casi. 

Coronavirus 9 marzo 2021-2

Coronavirus a Roma: i dati del 9 marzo 2021

Nella Asl Roma 1 sono 377 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Tredici casi sono ricoveri. Si registrano nove decessi con patologie. Nella Asl Roma 2 sono 224 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono settantotto i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano sette decessi con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 87 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Un caso è un ricovero. Si registra un decesso con patologie. 

SarsCov2 in provincia di Roma

Nella Asl Roma 4 sono 62 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso con patologie. Nella Asl Roma 5 sono 203 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso con patologie. Nella Asl Roma 6 sono 105 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi con patologie. 

Covid19 nel resto del Lazio

Nelle province si registrano 373 casi e sono sei i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 46 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Nella Asl di Frosinone si registrano 256 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano quattro decessi di 63, 86, 87 e 88 anni con patologie. Nella Asl di Viterbo si registrano 34 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 88 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano 37 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 84 anni con patologie. 

Il bollettino dello Spallanzani del 9 marzo marzo 2021

All’Istituto Spallanzani di Roma sono ricoverati "149 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2". Lo sottolinea il bollettino numero 404 dello Spallanzani. "Sono 25 i pazienti ricoverati in terapia intensiva - proseguono i medici - mentre i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali sono, a questa mattina, 2105".

Vaccino al Presidente della Repubblica 

Vaccino antiCovid per il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella che martedì mattina si è sottoposto alla vaccinazione all'Istituto Spallanzani di Roma. Poco doco dopo aver lasciato l'ospedale epidemiologico della via Portuense, il tweet sul canale ufficiale del Quirinale nel quale si legge: "Il Presidente Mattarella essendo in corso a Roma la campagna di vaccinazione per coloro che sono nati negli anni 1941 e precedenti, si e' sottoposto questa mattina alla vaccinazione anticovid nell'Istituto Spallanzani".

Vaccinazione per i pazienti autistici

Sempre in tema di lotta al Coronavirus, prendono il via domani mercoledì 10 marzo le vaccinazioni presso il Policlinico di Tor Vergata, tra i primi in Italia, rivolte agli autistici gravi e i loro caregiver. Un primo passo concreto di risposta all’appello lanciato dalle maggiori associazioni che difendono i diritti delle famiglie con persone disabili a carico. Saranno presenti durante le attività di vaccinazione l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato e il Direttore generale del Policlinico di Tor Vergata, Giuseppe Quintavalle.  

Il Policlinico di Tor Vergata si propone come apripista per le vaccinazioni dei Pazienti con Disturbo dello Spettro Autistico, in termini tecnici i pazienti di livello 3, specificato dal neuropsichiatra del servizio pubblico. 

La U.O.S.D. di Neuropsichiatria Infantile diretta dal Prof. Luigi Mazzone del D.A.I. Benessere della Salute Mentale e Neurologica, Dentale e degli Organi Sensoriali della Fondazione Policlinico Tor Vergata diretta dal prof. Alberto Siracusano, da domani offrirà un percorso di vaccinazione anti Covid-19 ideato specificatamente per le esigenze delle persone affette da disabilità psichiatriche e neurologiche e le loro famiglie. 5

“Un segnale di attenzione importante, è bene iniziare dai pazienti più gravi, poi con l’arrivo delle altre dosi verrà esteso a tutti. Le famiglie verranno accolte da un’equipe multidisciplinare – ha commentato l’Assessore D’Amato - costituita da medici specialisti in neuropsichiatria infantile e psicologhe esperte in tecniche comportamentali, che assisteranno il paziente durante l’intero percorso di vaccinazione, dall’iniziale fase di adattamento all’ambiente, l’inoculazione del vaccino, fino all’osservazione post somministrazione”. 

“L’intero percorso – conclude il Dg Quintavalle - si svolgerà in una stanza appositamente predisposta per pazienti con disabilità. In particolare, al fine di favorire una sensazione di rilassamento e adattamento ambientale, l’illuminazione della stanza potrà essere regolata nella sua intensità e nel colore, in associazione a un sottofondo musicale, al fine di stimolare il canale visivo e uditivo durante l’intera procedura. Dopo un primo momento di accoglienza, il paziente sarà preparato dal personale sanitario alla procedura di inoculazione attraverso l’utilizzo di strumenti visivi sotto forma di task analysis, in cui saranno illustrate attraverso le immagini le singole fasi della procedura. Durante la fase di inoculazione del vaccino il paziente sarà assistito dalla figura dello psicologo che predisporrà dei distrattori (audio/video/bolle di sapone/plastilina) per abbassare il livello di ansia e favorire la collaborazione. Sarà inoltre previsto l’utilizzo di un rinforzo di natura sociale o materiale a seconda delle esigenze della persona”. 

Al termine della vaccinazione sarà richiesto al paziente e al caregiver di attendere 15 minuti all’interno della stanza al fine di osservare la comparsa di eventuali effetti collaterali e favorire la riduzione dello stato di tensione conseguente all’inoculazione tramite tecniche comportamentali specifiche.

Programmazione forniture vaccini

Prosegue nel frattempo la campagna di vaccinazione. Come comunica l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato: "Dal Lazio nessuna forzatura, ma una richiesta di avere a disposizione più vaccini sicuri ed efficaci. La Regione Lazio non ha mai fatto forzature né le farà, richiede solo di avere i vaccini a disposizione. Tutti quelli che superano gli standard europei ed attendiamo di conoscere l’esito delle verifiche che Ema ha avviato su Sputnik. La cosa che sappiamo è che ieri abbiamo fatto il record di vaccinazioni con circa 20 mila dosi e che ne potremmo fare il triplo, ma le scorte sono al limite. Finora non ci è stato consegnato tutto ciò che era previsto ci auguriamo che ora le società farmaceutiche mantengano gli impegni. Abbiamo bisogno di avere una programmazione delle consegne almeno per aprile e maggio”.

La Asl Roma 1 si muove con Uber

Come informano da SaluteLazio, a "partire da oggi, la Asl Roma 1 si muove con Uber". "La società ha messo a disposizione della ASL Roma 1 attraverso una donazione oltre 500 corse per permettere alle équipe sanitarie di effettuare i vaccini anticovid domiciliari. I medici potranno, quindi, raggiungere le destinazioni geolocalizzate, in modo pratico, comodo, veloce e sicuro. La partnership, che potenzia la capacità di vaccinazione a domicilio già avviata con le nostre unità mobili, le USCAR e le ditte dell’assistenza domiciliare, arriverà a toccare le 504 vaccinazioni a domicilio a settimana". 

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