Coronavirus, morto a Roma 33enne: è la vittima più giovane nel Lazio
La Regione Lazio ha fatto sapere che è stato disposto l'esame autoptico per accertare le cause del decesso, come successo per il 35enne morto all'ospedale di Tor Vergata
Un uomo di 33 anni del Montenegro, positivo al coronavirus, è morto all'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma nella notte tra il 24 e il 25 marzo. A darne notizia è la Regione nel bollettino odierno, sottolineando anche "è stato disposto l'esame autoptico per accertare le cause del decesso".
Il 33enne diventa così la vittima più giovane del Lazio. Ora sarà l'autopsia a far luce sul decesso. Un dramma che riporta alla mente un'altra giovane vittima, Emanuele, il 35enne di Cave morto a Tor Vergata a causa del Covid-19.
Il 35enne che lavovara in un call center, all'apparenza, non aveva patologie pregresse. A chiarire se il ragazzo è morto "con" o "per" coronavirus sarà l'esame autopstico i cui risultati sono attesi.
"Si è recato dal 6 all’8 marzo a Barcellona assieme con altri amici che sono stati posti in isolamento fiduciario - fa sapere l'azienda sanitaria locale - il 9 marzo è tornato in servizio presso il call center e martedì 10 con il comparire dei primi sintomi si è auto isolato. Mercoledì 11 marzo inizia a sentirsi poco bene e lunedì 16, dopo un consulto con il proprio medico di medicina generale, veniva ricoverato con il 118 presso il Policlinico di Tor Vergata dove veniva portato in terapia intensiva. Il 22 marzo è deceduto".
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