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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Coronavirus, i contagiati a Malta scatenano la psicosi a Ostia: rischio affollamento al Grassi

Il gruppo romano, secondo quanto ricostruito è arrivato a Malta soltanto sabato scorso 1 agosto ed è ripartito alla volta dell'Italia venerdì

Vivono tra Ostia e Fiumicino i nove ragazzi di ritorno da Malta (otto) e da Ibiza (uno) risultati positivi al coronavirus. Tanto è bastato per scatenare la psicosi sul litorale. Già perché da sabato pomeriggio, quando si è iniziata a spargere la notizia confermata poi dagli organi competenti domenica, ad Ostia è iniziato un tam-tam. Molti residenti, preoccupati, hanno iniziato a telefonarsi per cercare di capire dove sono stati i giovani di ritorno da Malta in questi giorni. 

Ospedale Grassi preso d'assalto

Secondo quanto riferiscono fonti sanitarie a RomaToday, infatti, già diverse decine di persone avrebbero preso d'assalto il pronto soccorso del Grassi (tra domenica e le prime ore di lunedì) mettendo in difficoltà, di fatto, la normale attività medica. 

Tutti, qualcuno con qualche sintomo influenzale e altri no, in cerca di risposte sulla loro presunta positività al virus. Fonti della Asl Roma 3 sottolineano, invece, l'importanza di seguire i protocolli e non agire assolutamente in maniera autonoma: "Chi ha qualche linea di febbre deve contattare immediatamente il proprio medico di famiglia, descrivere i sintomi e attendere istruzioni. Solo se il dottore lo riterrà opportuno, il paziente otterrà le dovute indicazioni. Andare al pronto soccorso del Grassi in autonomia è pericoloso, per gli altri, e dannoso, perché si intasa il pronto soccorso". 

I precedenti casi sul litorale

Il litorale, da dopo il lockdown, sta avendo un rapporto complicato con il Covid-19. Nessun focolaio, questo è bene sottolinearlo, ma tante situazioni potenzialmente a rischio e che stanno mettendo sotto pressione il pronto soccorso dell'ospedale Grassi, l'unico nosocomio del territorio che, oltre il X Municipio, accoglie anche i pazienti in arrivo dal comune di Fiumicino.

E così dopo i casi di Fiumicino all'Indispensa Bistot e al chiosco Spuma, dello stabilimento La Vela, dell'Old Wild West di Dragona e del ristorante Michelino Fish dell'Infernetto (tutti locali chiusi temporaneamente e poi riaperti dopo che alcuni dipendenti sono risultati positivi al coronavirus), adesso la Asl Roma 3 è chiamata a fare i conti con i contagi cosiddetto di "rientro". 

I ragazzi romani positivi a Malta

Nell'ultimo week end, infatti, l'azienda sanitaria e la Regione Lazio hanno comunicato la positività degli otto ragazzi tra i 17 e i 19 anni, rientrati il 7 agosto da Malta, dove sono stati in vacanza per una settimana. Non solo. L'azienda sanitaria ha registrato anche un ulteriore nuovo positivo di ritorno da Ibiza il 31 luglio, dove aveva alloggiato in una villa con amici, per il quale è stato avviato il contact tracing internazionale.

Nove casi tutti tra Ostia e Fiumicino. "I familiari e gli altri contatti stretti dei ragazzi sono stati identificati e messi in isolamento", ha spiegato l'Unità di crisi del Lazio aggiungendo che sono stati comunicati al Seresmi i voli tra Fiumicino-Malta e i locali frequentati a Malta.

"Uno dei ragazzi della comitiva, che era rientrato a Roma in anticipo il 3 agosto, è stato rintracciato a Trento in vacanza con la famiglia ed è stato messo in isolamento in albergo". 

Il tracciamento dei ragazzi tornati da Malta

Insomma, il tracciamento è iniziato ma continuerà secondo quanto si apprende. Secondo quanto si è appreso al ritorno da Malta due di loro si sono sentiti poco bene, sono andati all'ospedale Grassi di Ostia autonomamente e il tampone ha riscontrato la positività al virus.

Altri due giovani della comitiva, invece, avrebbero frequentato un bar prima di aver saputo, attraverso il contact tracking, della positività dei loro amici. I controlli continueranno: la raccomandazione è quella di avere la massima accortezza nel seguire i protocolli sanitari e non procedere con scelte autonome.

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