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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coronavirus: 27 i pazienti ricoverati allo Spallanzani. Restano due i casi di contagio

Due i casi confermati di contagio da Covid 19, la coppia di turisti cinesi arrivata a fine gennaio nella Capitale. Coppia di Nettuno di ritorno dalla Lombardia attende i risultati del test

Nel Lazio i casi accertati di contagio da Coronavirus restano due. Uno guarito, in gergo "negativizzato", l'altra, donna, ancora in terapia intensiva ma "vigile e orientata". È la coppia di turisti cinesi ricoverati il 30 gennaio, primi casi positivi al Covid 19 in Italia. È scritto nell'ultimo bollettino medico emesso dall'istituto di malattie infettive Lazzaro Spallanzani. 

Le condizioni dei due turisti cinesi

"La coppia di cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, casi confermati di COVID - 19, continua a essere ricoverata nel nostro Istituto" si legge. "Il marito sta meglio, non necessita di terapia con ossigeno, si alimenta autonomamente e ha ripreso la deambulazione autonoma con appoggio. Risulta negativo ai test per la ricerca del COViD-19. La moglie, vigile e orientata è in respiro spontaneo è ancora ricoverata in terapia intensiva, e non necessita più di supporto ventilatorio. Necessita ancora di monitoraggio per la presenza di patologie preesistenti"

Il giovane studente ricoverato

Sempre ricoverato anche Niccolò, il giovane studente 17enne italiano proveniente dalla città di Whuan, ora "in ottime condizioni di salute e di umore". Una volta rientrato dalla Cina, lo scorso 15 febbraio, è stato ricoverato allo Spallanzani e sottoposto al test sul Covid, risultato negativo. È stato invece dimesso ieri l'altro paziente guarito, il ricercatore italiano di 39 anni, unico connazionale rientrato da Wuhan e risultato positivo al test. Quindi in totale, lo ripetiamo, i casi di avvenuto contagio nel Lazio restano due - la coppia di turisti cinesi - e uno dei due è ora negativo. 

I test effettuati sui pazienti 

"Sono stati poi valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 93 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus" spiegano dall'ospedale. "Di questi, 66, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Ventisette i pazienti tutt'ora ricoverati". E "23 sono i casi sottoposti al test che risulta tutt'ora in corso. Due rimangono ricoverati per altri motivi. In caso di evoluzioni del quadro clinico, verranno dati immediati aggiornamenti". Tra i casi in attesa dei risultati del test anche una coppia di Nettuno, un ragazzo e una ragazza, da poco rientrati da Codogno, il comune nel lodigiano primo focolaio in Italia. 

"Abbiamo attivato con le Asl una procedura per chi è in sorveglianza epidemiologica, proviene da aree a rischio e presenta sintomi, per cui vengono effettuati tamponi a domicilio e portati allo Spallanzani per essere analizzati" ha detto l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, a margine della lettura del bollettino medico. 

A caccia di mascherine e amuchina

Intanto, lo ricordiamo, i focolai presenti nel Paese restano tra Lombardia e Veneto. Due i morti in totale, sempre al nord, e - mentre scriviamo- 132 contagi. Il Governo centrale con apposito decreto emergenziale ha fissato importanti misure restrittive per i comuni interessati dai focolai, mettendo in campo presidi di polizia e dell'Esercito per assicurare il rispetto dei divieti. 

Nessuna di queste riguarda la regione Lazio, dove il quadro dei contagi, stando all'ultimo bollettino succitato, rimane stabile. 
 

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