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Coronavirus, i due turisti positivi in Italia dal 23 gennaio: prima di Roma sono stati a Parma e Milano

L'ospedale Spallanzani di Roma, dove sono isolati i due primi casi di Coronavirus in Italia, ha chiuso il servizio di accettazione

La coppia di turisti cinesi risultata affetta dal coronavirus era in Italia dal 23 gennaio. I due, marito e moglie originari della provincia di Wuhan, alloggiavano nell'hotel Palatino in via Cavour a Roma quando hanno accusato i primi sintomi di febbre alta. 

I due casi di Coronavirus a Roma

Secondo quanto si è appreso i due facevano parte di una comitiva arrivata in Italia per un tour organizzano, erano nel nostro paese da poco più di una settimana quando, il 23 gennaio, sono stati censiti a Milano. Dopo si sono spostati a Parma e quindi sono arrivati a Roma nella giornata di martedì 28 gennaio. Poi il malore, l'intervento del 118 e il ricovero allo Spallanzani. A riprendere la scena un passante che ha pubblicato il video che ha fatto il giro del web.

Nei due giorni a Roma, secondo quanto ricostruito in queste prime fasi preliminari, si sarebbero spostati per il centro storico, visitando musei e luoghi d'interesse turistico. Un percorso sul quale il Ministero della Salute ha garantito che farà luce. Il direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani ha detto che "i due pazienti sono in in buone condizioni. La tempestività dell'intervento ci fa pensare che non ci siano persone esposte. Questo ci fa essere abbastanza tranquilli".

Il viaggio della comitiva dei cinesi in Italia

Il resto della comitiva, nonostante il ricovero della coppia, stava tuttavia continuando il viaggio con il pullman diretto a Cassino per una gita ma, scattate le procedure di sorveglianza sanitaria, anche loro sono stati recuperati dalle forze dell'ordine nella serata di ieri e scortati fino allo Spallanzani. Le loro condizioni non destano preoccupazioni ma saranno tenuti in osservazione

Nessun caso sospetto sulla nave a Civitavecchia

Nel frattempo al Grand Hotel Palatino di Roma, un quattro stelle con 200 stanze e tre sale da pranzo, la stanza dei turisti è stata sigillata.

Attiva la sorveglianza sanitaria

"È già stata attivata la sorveglianza sanitaria sulle persone venute in contatto con la coppia ricoverata presso l'istituto nazionale malattie infettive Spallanzani. Sono scattate tutte le misure previste dai protocolli sia per quanto riguarda alcune persone dell'albergo, sia riguardo gli altri componenti del gruppo di turisti. Al momento sono tutti asintomatici e non destano preoccupazione", ha sottolineato l'assessorato alla Sanità della Regione Lazio.

"Ci aspettavamo questi casi, eravamo preparati. Li abbiamo identificati precocemente e isolati", ha aggiunto il direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito, intervistato in 'Circo Massimo' su Radio Capital.

"Non c'è terapia per questa infezione - spiega - i pazienti vengono trattati con farmaci sintomatici esattamente come per l'influenza, resteranno isolati per qualche giorno e trattati dal nostro personale che è eccezionale. Il resto della comitiva lo stiamo monitorando come misura di estrema precauzione seguiamo il modello della sorveglianza sanitaria e con loro stiamo adottando i controlli esattamente come chi passa per uno screening aeroportuale, quindi non sono quarantena ma in controllo sanitario".

Zingaretti segue l'emergenza minuto per minuto

Anche presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in costante contatto con il governo, sta seguendo minuto per minuto le evoluzioni relative all'emergenza Coronavirus. Questa mattina si è tenuto un vertice nella sede della Regione Lazio con l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, per fare il punto su tutte le misure messe in atto e le eventuali altre azioni da intraprendere, soprattutto alla luce delle ultime evoluzioni.

"Ringrazio tutti gli operatori e i medici del Sistema Sanitario Regionale, che in questi giorni stanno affrontando con professionalità e serietà l’emergenza in atto. Un particolare ringraziamento va a tutto il personale dell’Istituto Spallanzani di Roma per il grande sforzo messo in campo per far fronte a questa emergenza".

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