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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coronavirus Roma, contagi in aumento nel Lazio: 9 su 10 dei nuovi positivi non è vaccinato

D'Amato: "Il 90,4% dei casi con variante Delta nella nostra Regione non aveva effettuato alcuna dose di vaccino o aveva il ciclo vaccinale non completo"

Party - anche nei locali all'aperto e al chiuso -, festeggiamenti selvaggi per la vittoria degli Europei dell'Italia, persone che ancora non hanno completato il ciclo vaccinale e la variante Delta ormai predominante in due Asl su tre di Roma e contratta da chi, stando ai dati della Regione, nel 90% dei casi non è ancora vaccinato.

È in questo scenario che la conta dei nuovi contagi da Coronavirus nelle ultime settimane è decisamente salita, quadruplicata numeri alla mano, nelle ultime due settimane. Stando ai numeri forniti dalla Regione Lazio e dall'Unità di crisi Covid-19, ieri i nuovi positivi erano 353 il primo luglio, invece, appena 72.

I nuovi focolai a Roma

Quello che preoccupa di più, adesso, sono  i focolai. In molti hanno visto l'arrivo dell'estate come un "rompete le righe" che ha invece dato vita a diversi focolai. Stando alle informazioni diffuse dalla Asl Roma 3, ad Ostia è stato registrato un focolaio dopo una serata in una nota discoteca balneare all'aperto. Qui, al momento, sono stati individuati 9 casi confermati. 

La stessa azienda ospedaliera, inoltre, ha sottolineato la presenza di un altro mini focolaio, con cinque giovani contagiati, dopo un campus estivo di pallavolo con tanto di ritiro di tre giorni in Toscana. Poi, ci sono i contagi dopo i festeggiamenti per le vittorie dell'Italia all'Europeo: in costante aumento e in aggiornamento. Se la curva dei casi dovesse risalire - come previsto - il Lazio potrebbe rischiare di perdere lo status di zona bianca.

La variante Delta

La (nuova) rapidità di diffusione del virus è dovuta anche alla variante Delta, già prevalente in tutte le Asl e in particolare, i due terzi dei casi, è concentrata nell'area metropolitana di Roma. 

Il 90,4% dei casi con variante Delta nel Lazio non aveva effettuato alcuna dose di vaccino o aveva il ciclo vaccinale non completo. A spiegarlo è stato ieri l'assessore alla sanità Alessio D'Amato: "Il 66% dei casi con variante Delta ha un'età inferiore ai 30 anni. Il 76,5% dei casi con variante Delta risulta non vaccinato e se consideriamo anche i vaccinati con una sola dose, la percentuale supera il 90%. Risulta evidente come questa pandemia, nelle prossime settimane, porterà a colpire soprattutto coloro che non si saranno vaccinati".

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