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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Coronavirus, scuole chiuse: salgono a 27 i casi positivi nel Lazio

Di questi 15 sono ricoverati non in terapia intensiva e 3 in terapia intensiva presso l'Istituto Spallanzani di Roma, 9 sono in isolamento domiciliare

Salgono a 27 i casi positivi al coronavirus nel Lazio. Di questi 15 sono ricoverati non in terapia intensiva e 3 in terapia intensiva presso l'Istituto Spallanzani di Roma, 9 sono in isolamento domiciliare. Lo ha reso noto l'Assessore alla Sanità  e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato.

Scuole chiuse a Roma e nel Lazio

Un quadro che, sommato alla situazione di tutta Italia, ha portato il Governo a decidere la chiusura delle scuole e università. Un provvedimento positivo, anche secondo D'Amato: "E' un provvedimento che sicuramente può aiutare alla riduzione dei contatti sociali. In ogni caso sarebbe utile per procedere ad una sanificazione degli edifici scolastici. La sospensione delle attività scolastiche potrebbe anche consentire di far concludere l'incidenza influenzale che quest'anno, per il Lazio, è stata la seconda più alta nell'ultimo decennio con un livello massimo di incidenza che ha raggiunto i 57,20 casi ogni 1.000 abitanti nella fascia di età 0/4 anni e i 48,05 casi ogni 1.000 abitanti nella fascia di età 5/14 anni".

Cotral riduce corse scolastiche fino al 15 marzo 

A partire dal 6 fino al 15 marzo le corse scolastiche saranno sospese in tutto il Lazio, in linea con la decisione del Governo di chiudere scuole e università su tutto il territorio nazionale. Il nuovo orario sarà consultabile da giovedì pomeriggio sul sito di Cotral. Tutti i collegamenti saranno comunque garantiti con un servizio ridotto.

I casi positivi di coronavirus nel Lazio

Nei casi positivi rientra la coppia di Fiumicino con la figlia, da pochi giorni allo Inmi Spallanzani, l'agente di polizia ricoverato allo Spallanzani e la moglie, due figli e la cognata, tutti e quattro in isolamento domiciliare a Pomezia.

Due pompieri: il primo, un allievo vigile del fuoco in sorveglianza sanitaria dal 2 marzo allo Spallanzani, l'altro portato al polo sanitario della Capitale nel pomeriggio di martedì

Positivi ai test anche un dipendente della Rai, giornalista del Tg3, con un link epidemiologico veneto, una donna di Fiuggi (Frosinone) che dal 16 al 23 di febbraio era stata nelle zone del Nord Italia e una donna di Cremona che si trovava in visita ai parenti e si è recata al pronto soccorso di Formia, da dove poi è stata trasferita allo Spallanzani.

A questi si aggiungono anche 5 nuovi casi positivi: 2 sono riconducibili al nucleo famigliare di Pomezia (due studenti, uno del liceo Pascal e uno della scuola media Pestalozzi), 1 di rientro dall'Iran, 1 di rientro da Zanzibar con link epidemiologico di Bergamo e 1 uomo di Castel Madama con link epidemiologico con il nord Italia) resi noti dopo le 17 dalla Direzione sanitaria dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive. L'ultimo caso riguarda una donna al campus Bio Medico.

Positiva donna al Campus Biomedico

La donna è stata trasferita già martedì sera all'Istituto Spallanzani. Lunedì la paziente presentava febbre e polmonite, nel giro di un'ora è stata messa in isolamento in stanza singola e sottoposta al tampone faringeo, come evidenzia una comunicazione inviata dal direttore generale al personale del Campus sul funzionamento dei percorsi di prevenzione attuati. Tutti i campioni relativi ai casi richiamati al policlinico Tor Vergata sono invece risultati negativi al coronavirus

Chiuse le scuole a Castel Madama e Pomezia

Nel frattempo i comuni della periferia di Roma hanno preso i primi estremi provvedimenti. Proprio per il caso di positività a Castel Madama, invece, il Sindaco Domenico Pascucci in accordo con il Direttore Generale della Asl RM5 Giorgio Santonocito, "dopo aver accertato che fanno parte del nucleo familiare dell'uomo che ha contratto il virus due alunni che frequentano le scuole di Castel Madama, ha ordinato la chiusura di tutti i plessi dell'Istituto Comprensivo di Castel Madama dal 4 marzo al 17 marzo. L'Amministrazione ha immediatamente attivato tutti i protocolli".

A Pomezia, invece, in accordo con la Asl Roma 6, il sindaco ha chiuso, in via precauzionale e fino a nuova comunicazione, l'Istituto comprensivo 'E. Pestalozzi' di Torvaianica. Precendemente era stato chiuso anche il Pascal

Coronavirus: sì a tassa di soggiorno 'a rate'

Annullata la Roma Ostia

Roma, dove non ci sono focolai, alza però il livello d'allerta. Il Campidoglio, dopo il tavolo in Prefettura, ha annullato la Roma Ostia

"Le valutazioni medico sanitarie provenienti dagli organismi competenti hanno spinto a valutare inopportuno lo svolgersi della mezzamaratona RomaOstia 2020, evento sportivo previsto per domenica 8 marzo. Sulla base di queste valutazioni, di concerto con le Istituzioni presenti al tavolo, così come previsto dall'ultima circolare del Ministero dell'Interno, sarà emanato un provvedimento del Campidoglio per l’annullamento della RomaOstia di domenica 8 marzo", si legge in una nota.

Proroga a turni invernali dei taxi

Rinviata la fiere dell'editoria delle donne

Anche altri eventi hanno subito l'emergenza del covid-19. Le organizzatrici della Casa internazionale delle donne, in una lettera alle oltre 80 case editrici, rendono noto di aver annullato la Terza Edizione della fiera Feminism 3: "Si tratta di una scelta alla quale ci sentiamo obbligate in ragione dei limiti imposti dall’emergenza. Desideriamo dunque farvi sapere che non intendiamo rinunciare alla realizzazione della Fiera, che ci proponiamo di rilanciare non appena i tempi ce lo consentano".

Il decalogo della Regione Lazio

Al fine di prevenire il contagio da Coronavirus la Regione Lazio ha diffuso un decalogo con 7 accorgimenti. Nel dettaglio si consiglia di mantenere una distanza di sicurezza dalle altre persone, "almeno un metro", al fine di evitare un eventuale contagio. Lavarsi spesso le mani, limitando la presenza di monili "che ostacolano un corretto lavaggio, come anelli o bracciali", non toccarsi naso, occhi e bocca con la mano. Coprire boccca e naso con il gomito per starnutire. Evitare contatti ravvicinati con persone con sintomi respiratori. Ridurre la partecipazione ad eventi pubblici o affollatti, con la raccomandazione di non scambiare bicchieri, borracce eccetera. Evitare di prendere l'ascensore insieme ad altre persone. Infine, porre la massima attenzione alla pulizia ed all'igiene personale, in casa, nei posti di lavoro e nei luoghi che si frequentano.

Articolo aggiornato alle 18:24

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