Coronavirus, coppia di turisti verso la dimissione. Ambasciata cinese donerà mascherine allo Spallanzani
Il direttore della Divisione Malattie infettive dell'Istituto spiega: "Difficile dire se i due pazienti cinesi guariti da coronavirus possono avere ricadute. Abbiamo poche esperienze"
La coppia di turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani di Roma e, primi casi di coronavirus in Italia, presto saranno dimessi. A spiegarlo è stato il direttore sanitario dell'Istituto, Francesco Vaia dando così seguito al bollettino medico della giornata del 26 febbraio: "La moglie è in reparto, negativa. Quindi cominciamo la riabilitazione, tipica di chi è stato fermo per molto tempo, in rianimazione. Siamo molto soddisfatti per aver accolto e curato questi nostri amici".
La coppia, secondo i medici, è quindi "dimissibile". Emanuele Nicastri, direttore della Divisione Malattie infettive dell'Istituto Spallanzani ha poi toccato un altro punto, quello relativo ad eventuali ricadute.
"E' difficile dire se i due pazienti cinesi guariti da coronavirus possono averle. Abbiamo poche esperienze. Normalmente della maggior parte delle malattie infettive, chi guarisce, è immune da una nuova infezione. Ma non sempre così".
Coronavirus: come comportarsi a scuola
"Alcune malattie però - ha spiegato in un punto stampa - si comportano diversamente. Per esempio chi ha avuto il tifo una volta può averlo altre volte. Chi ha avuto il morbillo una volta non lo ha altre volte. Dobbiamo imparare dall'esperienza".
Il professor Vaia, riprendendo la parola, ha poi voluto spezzare una lancia parlando della collaborazione tre Italia e Cina: "Abbiamo un ottimo rapporto con l'ambasciata cinese. Ora vogliono donarci dei presìdi, mascherine e altro che hanno messo a punto in Cina per fronteggiare l'emergenza".
