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Coronavirus, i contagi tornano a salire. D'Amato: "Mascherina al chiuso se non c'è distanziamento"

L'assessore: "Registrato il dato più alto dal 29 marzo". Il rapporto tra positivi e tamponi è al 23,7%

Aumenta di nuovo la curva dei contagi da coronavirus a Roma e nel Lazio. Nella giornata di ieri, su un totale di 47.030 tamponi, si sono registrati 11.171 nuovi casi positivi (+7.548), solo 6.252 nella Capitale. I consigli della Regione per contrastare la nuova ondata e salvare l'estate sono i soliti: il lavaggio spesso delle mani, l'uso delle mascherine, il gel igienizzante e il distanziamento.

Eppure, nonostante i vaccini, la guardia è tornata ad essere alta. Quello registrato martedì è stato il dato più alto dal 29 marzo scorso. "Rinnovo l'appello - ha spiegato l'assessore alla sanità laziale, Alessio D'Amato - agli over 80 a fare la quarta dose, all'utilizzo della mascherina al chiuso dove non è possibile mantenere il corretto distanziamento e ad aumentare la copertura con anticorpi monoclonali e antivirali".

E per i prossimi mesi, con Omicron 5, il rischio contagio è alto. "Avremo un ottobre duro - ha detto martedì mattina Walter Ricciardi, docente di Igiene alla Cattolica e consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza - , non come quello della prima ondata" perché "non avremo lockdown, ma avremo un aumento pazzesco della mortalità tra i fragili".

Ecco perché D'Amato, in un video, ha ricordato l'importanza della quarta dose "per gli over 80 e le categorie fragili over 60 di fare la 4^ dose e non rinviarla. Inoltre, per coloro che soffrono di patologie e comorbilità, è importante richiedere al proprio medico la somministrazione di anticorpi monoclonali o antivirali nelle prime 48h dalla positività".

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