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Coronavirus, nel Lazio casi in aumento. D'Amato: "Necessario fare la terza dose di richiamo"

Lo sottolinea l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, nel bollettino Covid quotidiano.

Sona ancora in aumento i casi giornalieri di coronavirus a Roma e nel Lazio dove è stato superato il muro dei 500 nuovi contagi. Al termine della quotidiana videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 del 27 ottobre, l'Assessore alla Sanità della Regione Alessio D'Amato ha sottolineato l'importanza del richiamo vaccinale in questa fase: "Assistiamo ad un lieve incremento dei casi, è necessario fare la dose di richiamo. Presto attiveremo una modalità di chiamata attiva per ricordare le modalità di prenotazione a tutti coloro che rientrano nella circolare del Ministero".

Un concetto che ieri D'Amato ha sottolineato anche a margine della cerimonia della posa della prima pietra del nuovo edificio didattica dell'università Campus Bio-Medico di Roma: "Il Lazio è pronto per una vaccinazione di massa. Noi stiamo facendo in media circa 20mila vaccinazioni al giorno tra l'avvio delle terze dosi e chi deve ancora completare il percorso. Questo è un sistema che nei mesi scorsi ha viaggiato anche 60-70mila al giorno. Quindi siamo a un terzo di quello che potremmo fare. Attendiamo le indicazioni per quanto riguarda la platea di chi deve fare la terza dose che è limitata agli over 60. Quando ci saranno disposizioni diverse noi saremo pronti".

"Per il personale scolastico le terze dosi sono già iniziate per coloro che rientrano nelle classi di età che si stanno chiamando: ovvero 60 enni che hanno fatto la seconda dose entro 180 giorni. Il tema dei 180 giorni è quello che sarà fondamentale da adesso in poi", ha spiegato alla Dire.

E sulle indicazioni per chi ha fatto Johnson & Johnson, D'Amato ha detto: "Penso che in settimana il ministero dia indicazioni a livello nazionale e noi come sempre un minuto dopo ci atterremo. Ma credo che le indicazioni non si discosteranno molto da ciò che la Fda americana ha previsto per coloro che hanno fatto Johnson negli Stati Uniti, ovvero fare il richiamo dopo due mesi. Penso che si andrà verso quella strada, ma attendiamo notizie".

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