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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Coronavirus, D'Amato: "Nel Lazio contagio per via familiare e nelle Rsa"

L'assessore alla sanità nel Lazio: "Abbiamo monitorato oltre 600 Rsa con ispezioni 'in loco' per la verifica delle prescrizioni"

"Nel Lazio abbiamo ancora un duplice effetto di contagio: i cluster di comunità chiusi, come rsa, case di riposo ed istituti religiosi, il cui contagio avviene indotto dall'esterno, ovvero da operatori e personale che frequenta più di un luogo, cosa che pero' adesso abbiamo vietato. E poi abbiamo un altro effetto di contagio che riguarda invece i cluster familiari, dove vi è un familiare che ha acquisito il virus e che, via via, per uno scarso isolamento, avvia il contagio interno". Cosi' l'assessore alla Sanita' della Regione Lazio, Alessio D'Amato, a margine della conferenza stampa in video connessione dall'ospedale Spallanzani, durante la quale è stata annunciata e spiegata la campagna di test epidemiologici in partenza lunedì.

"Abbiamo monitorato oltre 600 Rsa con ispezioni 'in loco' per la verifica delle prescrizioni. Lì dove vi sono state situazioni di criticita' sono stati svolti audit per verificare la piena applicazione delle indicazioni. E in presenza di situazioni serie e gravi si è proceduto ad interi svuotamenti delle strutture con segnalazioni, alle autorita' competenti, delle irregolarità", ha sottolineato.

"Saremo molto severi, fino in alcuni casi alla revoca dell'accreditamento. Chi ha tradito gli anziani non puo' stare più nel sistema sanitario regionale".

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