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Sabato, 20 Aprile 2024
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Coronavirus, nel Lazio al via 300mila test sierologici: sarà la più grande indagine d'Italia

"Questi test sierologici porteranno ad una mappatura importante - ha spiegato Zingaretti - facilitando anche l'individuazione di eventuali contagi nel più breve tempo possibile"

"Da lunedi inizia una nuova fase di contrasto al coronavirus con una indagine attraverso i test sierologici che servirà per aprire una stagione in sicurezza". Il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti ha così illustrato le modalità di avvio di 300mila test sierologici nel Lazio, alla presenza dell'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato e del direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito.

"Si tratta - ha spiegato l'assessore alla Sanità e alla Integrazione socio-sanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato - della più grande indagine di sieroprevalenza mai condotta in Italia".

I test seriologici coinvolgeranno personale sanitario, appartenenti alle forze dell'ordine, ospiti e dipendenti delle Rsa su base volontaria e con il consenso informato per comprendere come il virus è circolato nelle comunità.

"A partire da lunedì - ha spiegato D'Amato - si iniziato i test con i militari della Guardia di Finanza. Questo test è rivolto ai soggetti maggiormente esposti nella battaglia contro il Covid: riguarderà tutti gli operatori sanitari compresi i medici di medicina generale, i pediatri, i medici specialisti, i farmacisti e gli operatori delle strutture private accreditate. Riguarderà anche i soggetti che si occupano della pulizia, dei servizi, anche esternalizzati, gli operatori delle Rsa che è una platea di oltre 100mila operatori".  

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"I test avverranno sulla base di un'adesione individuale e volontaria con consenso informato e vi è un tracciamento e raccolta dati e l'Istituto Spallanzani sarà il garante di tutte le procedure", ha aggiunto D'Amato.

I test non daranno una 'patente' di immunità ma consentiranno di raccogliere dati molto importanti  che confluiranno in una banca dati per il contrasto e la prevenzione della pandemia. Cosa ci aspettiamo dai test?

"Contiamo di avere la conferma che  il tasso dic circolazione del virus nella nostra regione è attorno al 3 per cento e per gli asintomatici la conferma della stima all'1 per cento".

"Monitoriamo giorno per giorno il livello del contagio e sulla base del giudizio del tavolo di monitoraggio produrremo ordinanze regionali che o accompagneranno quella nazionale oppure, se ci sarà la possibilità di allargare lo faremo se la curva epidemiologica lo permette. L'approccio che si fonda su valutazioni scientifiche è l'unica forma che abbiamo per dare la percezione di sicurezza nei cittadini che nei negozi dovranno andare", ha concluso Zingaretti.

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