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Coronavirus Fiumicino, due locali chiusi: 1100 i tamponi eseguiti. "Determinante l'intervento tempestivo"

La Asl RM3 sta proseguendo i controlli e, dato il grande afflusso di persone, ha deciso di tenere aperto il drive-in di Casal Bernocchi anche per i giorni a seguire

Sono otto, attualmente, i casi positivi dal mini focolaio di Fiumicino dove, nelle ultime ore, sono stati chiusi il ristorante Indispensa Bistrot ed il chiosco Spuma, questo sul lungomare della Salute.

Un decisione, soprattutto quella sul secondo locale, presa dal sindaco Esterino Montino, dalla Asl Roma 3 e dalla Regione Lazio "in via precauzionale perché le gestioni dei due esercizi è la stessa".

Fiumicino: nessun cliente dei locali positivo al Covid

Sui tamponi eseguiti venedì al drive-in di Casal Bernocchi, sono risultati positivi i due titolari dei locali, due dipendenti e quattro conviventi del dipendente del locale ricoverato il 26 giugno allo Spallanzani. In totale, quindi, agli otto casi rintracciati si aggiunge il primo dipendente risultato positivo.

"E' importante sottolineare che, al momento, nessun cliente risulta positivo al tampone: gli unici tamponi positivi sono di dipendenti, titolari e conviventi del primo paziente", ha spiegato Montino in una nota.

L'indagine epidemiologica

Sono oltre 1100 i tamponi eseguiti ad oggi dal drive-in di Casal Bernocchi sulle persone collegate al caso del dipendente del bistrot di Fiumicino risultato positivo al coronavirus. Per qualche ora, tra questa notte e stamattina, si è pensato che il numero potesse salire a 10 perché sul primo test eseguito su due persone, il dispositivo che li analizza aveva dato esito di "possibile positivo". A quel punto, come da protocollo, le due persone, altri membri dello staff di Indispensa, sono stati sottoposti ad ulteriori due tamponi di verifica per ognuno. Entrambi questi nuovi test hanno dato esito negativo.

I gestori dei locali chiusi: "Noi tra i primi a fare la sanificazione"

"Il drive-in di Casal Bernocchi sta lavorando ininterrottamente da 48 ore, notte e giorno - sottolinea ancora il sindaco -. Questa mattina alle 5 c'erano ben 32 macchine in fila per il tampone. Un lavoro molto serio, capillare e instancabile per il quale voglio ringraziare, a nome di tutta la città, le operatrici e gli operatori della Asl RM3, il commissario straordinario dott. Quintavalle e la direttrice sanitaria dott.ssa Amato".

Intervento tempestivo

"Ed è grazie all'intervento tempestivo e immediato dell'assessore alla Salute della Regione, Alessio d'Amato, in coordinamento con il Comune se siamo riusciti a contenere il possibile focolaio impedendo che il contagio si allargasse a macchia d'olio", spiega Montino che poi aggiunge: "Il Comune è in costante contatto con l'assessorato regionale e la Asl RM3 per monitorare la situazione. Intanto il drive-in della Asl rimane aperto anche oggi fino alle 20 e, comunque, fino a quando non saranno eseguiti i tamponi a tutte le persone presenti. Ribadisco l'appello ai gestori di locali e strutture ricettive di ogni genere a tenere puntigliosamente il registro dei clienti per facilitare, in casi del genere, un intervento efficace e immediato".

L'appello del sindaco Montino

"Ricordo che chi fosse andato a Indispensa o a Spuma dal 21 giugno scorso deve recarsi al drive-in per essere sottoposto al tampone. Se giunti a Casal Bernocchi vi trovaste davanti un numero consistente di macchine, com'è avvenuto ieri e tuttora sta succedendo, si può ritornare. - dice ancora il sindaco di Fiumicino - Nel frattempo, però (e comunque fino all'esito del tampone), è necessario rimanere isolati e non avere contatti con nessuno. Per lo stesso principio, bisogna andare al drive-in in auto, ma da soli o accompagnati esclusivamente da persone conviventi. Non andate insieme ad amici o persone che non vivono con voi perché si mettono a rischio anche loro".

Gli esercenti: "Fiumicino è sicura"

Montino ai gestori dei locali: "Tenete lista dei clienti"

Quindi l'appello agli imprenditori. "Rinnovo l'appello ai proprietari e gestori di locali, stabilimenti e tutte le strutture per cui la misura è stabilita dai decreti, di tenere in maniera scrupolosissima i registri dei clienti segnando nome, cognome e numero di telefono. - conclude Montino in una nota - L'elenco dei clienti è uno strumento fondamentale per risalire a tutte le persone entrate in contatto con chi dovesse risultare positivo. Questo permette di intervenire tempestivamente e circoscrivere i casi che emergono. Oltre al fatto che tenendo i registri si evita di incorrere in sanzioni anche pesanti".

Articolo aggiornato alle 14:15 del 28 giugno

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