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Coronavirus Fiumicino, dopo ristorante chiuso un chiosco sul lungomare: positivi i titolari del locale

Dei 400 tamponi eseguiti ieri al drive in di Casal Bernocchi, 8 sono risultati positivi: 2 titolari del locale, 2 dipendenti e 4 conviventi del paziente del Bangladesh ricoverato ieri allo Spallanzani

C'è il rischio di un nuovo focolaio a Roma, questa volta nella vicina Fiumicino. Se nella giornata di venerdì il comune aeroportuale, attraverso il sindaco Esterino Montino, ha fatto sapere come il dipendente del ristorante Indispensa Bistrot sia risultato positivo al coronavirus, oggi la situazione è mutata ed è stato chiuso il chiosco Spuma, sul lungomare della Salute.

Già dalla prima giornata di test, infatti, si è capito la dimensione del problema. Dei 400 tamponi eseguiti ieri al drive in di Casal Bernocchi, 8 sono risultati positivi: si tratta di 2 titolari di un locale, 2 dipendenti e 4 conviventi del paziente del Bangladesh ricoverato ieri allo Spallanzani.  

Chiuso secondo ristorante a Fiumicino

I casi così salgono a nove totali in poche ore e la Asl Roma 3 ha disposto la chiusura di un secondo ristorante, il chiosco Spuma sul lungomare della Salute, dopo Indispensa Bistrot, a causa della positività del titolare di entrambi i locali.

La Regione Lazio, al momento, non ha reso noto il nome del secondo locale chiuso, che comunque è il locale gemello degli stessi proprietari dell'Indispensa di Fiumicino.

Gli esercenti: "Fiumicino è sicura"

L'appello del sindaco Montino

"E' importante sottolineare che, al momento, nessun cliente risulta positivo al tampone - spiega il sindaco Esterino Montino - gli unici tamponi positivi sono di dipendenti, titolari e conviventi del primo paziente".

"Poiché i titolari di Indispensa sono anche i gestori del chiosco Spuma sul lungomare della Salute anche il chiosco è stato chiuso in via precauzionale. La Asl RM3 sta proseguendo i controlli e, dato il grande afflusso di persone, ha deciso di tenere aperto il drive-in di Casal Bernocchi fino alle 20 anche oggi, domani e per i giorni a seguire".

"Ricordo che chi fosse andato a Indispensa o a Spuma dal 21 giugno scorso deve recarsi al drive-in per essere sottoposto al tampone - sottolinea -. Se giunti a Casal Bernocchi vi trovaste davanti un numero consistente di macchine, com'è avvenuto ieri e tuttora sta succedendo, si può ritornare successivamente o domani. Nel frattempo, però (e comunque fino all'esito del tampone), è necessario rimanere isolati e non avere contatti con nessuno. Per lo stesso principio, bisogna andare al drive-in in auto, ma da soli o accompagnati esclusivamente da persone conviventi. Non andate insieme ad amici o persone che non vivono con voi perché si mettono a rischio anche loro".

Coronavirus a Fiumicino: i controlli

L'Unità di Crisi della Regione Lazio ha quindi assicurato: "Continua l'indagine epidemiologica e l'esecuzione dei tamponi drive in a Casal Bernocchi. La Asl Roma 3 è in costante contatto con il sindaco di Fiumicino".

Montino ne ha approfittato anche per lanciare un appello ai proprietari e gestori di locali, stabilimenti e tutte le strutture per cui la misura è stabilita dai decreti "di tenere in maniera scrupolosissima i registri dei clienti segnando nome, cognome e numero di telefono. L'elenco dei clienti è uno strumento fondamentale per risalire a tutte le persone entrate in contatto con chi dovesse risultare positivo. Questo permette di intervenire tempestivamente e circoscrivere i casi che emergono. Oltre al fatto che tenendo i registri si evita di incorrere in sanzioni anche pesanti".

Articolo aggiornato alle 14:15 del 27 giugno
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