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Fase 2, assalto alle isole ecologiche. Sindacati contro Ama: "Gestione senza regole"

L'accusa di Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel e la replica dell'azienda: "Modalità di accesso a strutture sono stringenti e contingentate"

File chilometriche fuori dai centri di raccolta Ama riaperti per la fase 2, con i lavoratori che si sono improvvisati controllori del traffico, assaliti dai tanti cittadini che hanno atteso settimane per potersi liberare dei rifiuti ingombranti. E una "gestione approssimativa" delle strutture. L'accusa arriva dai sindacati, Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel, diretta alla partecipata dei rifiuti capitolina. 

Da ieri, lunedì 4 maggio, sono di nuovo agibili e a disposizione dell'utenza 5 centri di raccolta su 12, aperto dalle 7 alle 12. In linea con quanto disposto dall'ultimo decreto della Presidenza del Consiglio, l'accesso viene regolato, scaglionato in modo da consentire sempre il mantenimento delle distanze minime di sicurezza. All'interno dei Centri entra un solo veicolo per volta. Il problema, denunciano i rappresentanti sindacali dei lavoratori, è tutto fuori, dove si creano interminabili file di difficile gestione.  

"Lo avevamo previsto al tavolo, sabato 2 maggio, che questa riapertura dei centri di raccolta, le cosiddette isole ecologiche, avrebbe creato disagi" scrivono in una nota. "La stessa approssimazione vediamo nella gestione dei cimiteri capitolini. Mancano regole - spiegano - dopo 2 mesi, ancora non ci sono procedure chiare e differenziate per figura professionale, le regole per l'utilizzo delle mascherine sono state più volte modificate in modo contraddittorio al di fuori dei documenti di valutazione dei rischi e continuano ad essere distribuite in modo errato". "In Ama la fase 2 rischia la stessa mancanza di governo della fase 1- concludono - con una differenza: la città sta ripartendo e non si sono prese le dovute precauzioni". 

La replica di Ama

Dal canto suo Ama precisa tramite nota stampa. "Le modalità di accesso alle strutture, che sono state sottoposte a sanificazione e rimangono per ora aperte esclusivamente dalle 7 alle 12, sono stringenti e contingentate e consentono l’ingresso di una sola autovettura per volta. Gli ingressi inevitabilmente scaglionati possono provocare il protrarsi dei tempi di attesa per usufruire del servizio. Tecnici e preposti aziendali monitoreranno nei prossimi giorni costantemente la situazione, attuando in tempo reale eventuali accorgimenti per migliorare i conferimenti, che devono comunque essere effettuati direttamente dagli utenti". 

E sulle mascherine rispedisce al mittente le accuse. "Sull'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale in particolare quelli facciali (mascherine) Ama, infine, si è sempre scrupolosamente uniformata a quanto disposto in tutto il paese per il comparto ambientale adeguandosi di pari passo con l’evolversi della situazione".

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