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Così i profughi ucraini otterranno un contributo economico dallo Stato

Si tratta di 300 euro a persona (ma se ne aggiungono 150 per ogni minore a carico) per massimo tre mesi, riservati a chi vive in autonomia da amici, parenti o italiani accoglienti

Il Governo ha deciso di aiutare i profughi ucraini riconoscendo un contributo economico per la durata di tre mesi, riservato a coloro che, da quando sono arrivati in Italia, hanno vissuto almeno 10 giorni nell'arco di un mese in sistemazioni autonome, quindi a casa di parenti o di famiglie ospitanti. 

L'aiuto, che verrà emesso in contanti da un qualsiasi ufficio postale, ammonta a 300 euro al mese per ogni adulto e 150 euro al mese per ogni minore a carico, quindi per fare un esempio una mamma ucraina arrivata a Roma con un figlio sotto i 18 anni ha diritto a 450 euro, che in tre mesi diventano 1.350 euro complessivi. Le quote mensili si possono richiedere a partire dalla data riportata sulle ricevuta di presentazione della domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea, come specificato sul sito creato ad hoc dal dipartimento della Protezione Civile (https://contributo-emergenzaucraina.protezionecivile.gov.it/). La richiesta di contributo dev'essere inoltrata entro il 30 settembre 2022.

Sono esclusi da questa iniziativa tutti quei profughi che siano attualmente o siano stati prevalentemente ospiti di centri d'assistenza straordinaria (Cas), centri del sistema di accoglienza e integrazione (Sai), strutture per l'accoglienza diffusa o alberghi messi a disposizione dalle regioni, come nel caso dei 400 ucraini ospiti dell'hotel Mercure a Spinaceto. La  domanda può essere fatta anche per singole quote mensili, questo significa che i profughi del Mercure - sempre per fare esempi concreti - non potranno chiedere il contributo per marzo o aprile - sempre che abbiano già fatto domanda per il permesso di soggiorno - avendo vissuto prevalentemente (se non esclusivamente) "a spese" della Regione Lazio. Per chi uscirà dal Mercure nel corso del mese di maggio e andrà in una famiglia, allora il discorso cambierà e trascorsi almeno 10 giorni di soggiorno, potrà chiedere i 300 (o più) euro. Chi ha in affido un minore ucraino, ma non ha titolo per chiedere il permesso di soggiorno temporaneo, non può ricevere il contributo. 

Una volta presentata la domanda di permesso di soggiorno temporaneo in questura, il cittadino ucraino riceverà il codice fiscale, necessario per accedere alla piattaforma del dipartimento della Protezione Civile e chiedere il contributo. E' utile anche avere un indirizzo email a disposizione (anche quello di un amico o parente) e un numero di cellulare. 

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