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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Le studentesse romane chiedono il congedo mestruale

Sit-in davanti a oltre venti istituti e licei di Roma e del Lazio: "Scuola sia inclusiva". A dicembre il primo caso a Ravenna, dove le alunne potranno beneficiare di 2 giorni di assenza giustificata

Assenza giustificata nei giorni del ciclo mestruale. E' quanto chiedono le studentesse, appoggiate dai loro compagni, di numerose scuole di Roma e del Lazio. Dal Cavour all'Albertelli, dal Dante al Machiavelli, passando per Plinio, Plauto, Nomentano e Pascal, numerosi i collettivi che hanno messo in scena una protesta "silenziosa" la mattina di lunedì 9 gennaio. 

L'iniziativa è stata promossa dalla Rete degli studenti medi di Roma e del Lazio, in seguito a quanto successo a Ravenna nei giorni scorsi. Il liceo artistico Nervi-Severini ha deciso di riconoscere il congedo mestruale per le studentesse che ne facciano richiesta: "Probabilmente la prima iniziativa di questo genere in una scuola in Italia", diceva il dirigente scolastico Gianluca Dradi, citato da RavennaToday. L'assenza riconosciuta è fino a due giorni al mese in caso di dismenorrea (dolori associati al ciclo) certificata.

"E' una proposta che guarda ad una scuola più inclusiva - fanno sapere le studentesse e gli studenti romani e laziali - e che si unisce alla battaglia sull’approvazione della carriera alias negli istituti.L a scuola deve essere presidio di inclusività e il congedo mestruale non è solo una concessione giusta per persone con mestruazioni che soffrono ogni mese, ma è anche una battaglia contro il taboo del ciclo. Chiediamo che sia approvato in ogni scuola della Regione". L'adesione da parte dei collettivi è arrivata da almeno 25 tra licei e istituti a Roma e nelle altre province del Lazio.

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