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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Trastevere / Piazza di Santa Maria in Trastevere

La Comunità di Sant'Egidio ricorda i clochard morti a Roma e Modesta Valenti

I nomi dei senza dimora morti a Roma dall'inizio dell'inverno sono stati letti durante la celebrazione nella Basilica di Santa Maria in Trastevere

Si sono dati appuntamento nella basilica di Santa Maria in Trastevere, nella mattina di domenica, i volontari della Comunità di Sant’Egidio per ricordare non solo la morte di Modesta Valenti ma anche quella di tanti senza dimora che hanno perso la vita sulle strade. Un ricordo particolare soprattutto per i 12 clochard morti a Roma dall’inizio dell’inverno di cui sono stati letti i nomi durante la celebrazione eucaristica del parroco don Marco Gnavi: Giovanni, Mohammed, Davide, Stanislaw, Adrian, Laurentiu, Nereo, Cornel, Nicu, Alexander e altri di cui non si conosce il nome.

"Nomi luminosi che oggi non sono dimenticati, in questa liturgia, ma che ci invitano a costruire una città più umana, che non sia matrigna nei confronti di chi è più fragile", ha detto il parroco don Marco Gnavi durante l'omelia, mentre per ogni nome veniva accesa una candela, in un clima di grande ascolto. 

Tanti i senza dimora presenti insieme ai numerosi volontari loro amici, accorsi per la celebrazione che ogni anno viene promossa dalla Comunità di Sant'Egidio per ricordare Modesta Valenti, morta 36 anni fa alla stazione Termini perché non soccorsa da chi la riteneva sporca. Da allora fino ad oggi la lista di chi è morto sulla strada è diventata molto lunga.

“Una ferita per la Capitale che non può essere ignorata – hanno detto dalla Comunità di Sant’Egidio per le morti dei clochard a Roma - la generosità dei volontari, aumentata negli ultimi mesi, è già riuscita a fare molto, anche a far uscire tanti dalla condizione di senza dimora, perché la strada non è una condanna. Ma molto di più può e deve essere fatto, anche dalle istituzioni. Perché queste morti rappresentano uno scandalo che non può essere declassato a evento minore e solo alla casualità”. 

L'elenco dei senza dimora morti a Roma dall'inizio dell'inverno

29-11-2018 - Un uomo è stato ritrovato morto allo scalo di San Lorenzo, probabilmente a causa del freddo. Non aveva documenti con sé, non è stato identificato. 

8-12-2018 - Jan R., detto Giovanni, 64 anni, polacco morto tra san Pietro e l’Ospedale S. Spirito. Conosciuto dalla Comunità di Sant’Egidio da molti anni. Viveva tra San Pietro e Castel Sant’Angelo. Partecipava volentieri ai pranzi offerti dai religiosi della zona, a Natale o per la Messa di Modesta. Era molto malato e spesso lo abbiamo visitato all’Ospedale S. Spirito.

19-12-2018 - Mohammed Z.    Tunisino trovato morto a largo Marzi (Testaccio). Di lui non si sa molto.

30-12-2018  - Davide C.    53 anni, dormiva per strada in via Enrico Fermi (Marconi) da 15 anni. Gli amici di Sant’Egidio di Garbatella che lo conoscevano bene, raccontano che era molto riservato, colto, parlava poco di sé e della sua vita infatti si sapeva poco, solo che per alcuni anni aveva vissuto all’estero. All’inizio non accettava nulla, ma poi da tre anni prendeva da mangiare e si fermava volentieri a parlare. Con qualche cartone aveva messo su una bancarella di libri, che vendeva a 50 centesimi. In tanti volevano donarglieli ma lui voleva comprarli, li leggeva e poi li rivendeva oppure li regalava. La mattina di domenica 30 dicembre alcuni passanti lo hanno visto accasciarsi a terra ed è morto per un infarto. La gente del quartiere ha riempito di fuori il suo giaciglio, tutti gli volevano bene. Al funerale presso la Parrocchia dei Santi Aquila e Priscilla c’era tutto il quartiere.

2-1-2019 - Stanislaw D.    Polacco, viveva da diversi anni a Tormarancia ed era benvoluto dalla gente del quartiere. Viveva di qualche lavoretto saltuario di muratura e pittura. Un negoziante gli aveva permesso di accedere ad un pezzetto di terra dove aveva costruito una baracchetta poverissima e molto fredda, dove viveva a piazza Lotto. Anna, la sua compagna, con cui Stanislaw condivideva l’alloggio, era morta nel 2016. I volontari di Sant’Egidio lo incontravano sempre la sera e lui, dopo un saluto, si informava, degli altri amici che non vedeva. Si è addormentato la sera del 1° gennaio su una panchina di Piazza Lotto e la mattina seguente è stato ritrovato morto.

2-1-2019 - Adrian Y. 54 anni, romeno, ritrovato morto in una baracca dietro l’Ospedale Sandro Pertini. I volontari di Sant’Egidio lo conoscevano da una quindicina di anni. Dopo la primavera araba era andato a lavorare in Tunisia, dove dirigeva gli operai di una fabbrica di scarpe. Ogni tanto tornava in Italia e passava a Pietralta a salutare gli amici. Dal 2016 era tornato in Italia definitivamente e lavorava come muratore; era contento perché il suo datore lo aveva messo in regola e lo trattava onestamente. Nel frattempo ha iniziato ad avere problemi di salute. Il suo compagno di baracca lo ha trovato morto la mattina. È morto durante la notte. La salma è stata portata dalla sorella in Romania.

4-1-2019 - Laurentiu S.    52 anni, romeno ritrovato sul greto del Tevere, all’altezza di Lungotevere Pietra Papa. Non si sa dove vivesse.

7-1-2019 - Nereo Murari Morto in seguito ad un investimento stradale a Corso d’Italia all’alba. Era un amico storico di Sant’Egidio, conosciuto nel 1990 quando dormiva a Piazza Mazzini. Da giovane aveva lasciato la famiglia in Veneto per lavorare come carpentiere ed era stato in Libia, Somalia e in Russia. Non si separava mai dalla sua cagnetta Lilla. Gli piaceva molto leggere e discutere dei suoi libri con chi si fermava a parlare con lui. Le persone del quartiere e quelli che lavorano in zona gli erano tutti molto affezionati. Il 9 gennaio la Comunità di Sant’Egidio ha voluto organizzare una preghiera per ricordarlo nella Chiesa di S. Teresa. La salma è stata portata dai parenti a San Bonifacio, in provincia di Verona, dove si sono tenuti i funerali.

8-1-2019 - Un uomo è stato ritrovato carbonizzato sotto Ponte Sublicio, dopo aver acceso il fuoco per ripararsi dal freddo. Non si conosce l’identità.

14-1-2019  - Cornel P.    Romeno, 61 anni, trovato morto a piazza Irnerio, dietro un’edicola, dove si riparava sempre. Era molto conosciuto nel quartiere, dove era approdato 5 anni fa, dopo la morte di un figlio, un fatto tragico che lo aveva segnato nel profondo. Non parlava bene italiano e gli universitari di Sant’Egidio, che lo incontravano la sera, spesso riuscivano a comunicare con lui solo grazie alla traduzione di un’amica romena. Numerosi acciacchi impedivano a Cornel di spostarsi dal suo rifugio precario. Da tempo non aveva contatti coi familiari. La sera del 17 gennaio si è svolta presso la parrocchia di San Leone a Boccea una veglia per ricordarlo, con centinaia di amici, volontari, persone del quartiere. 

15-1-2019 -  Nicolae C. detto Nicu    59 anni, romeno, trovato morto al Parco della Resistenza a Piramide. Era conosciuto dai volontari di Sant’Egidio da circa 3 anni. Inizialmente dormiva con altre persone sotto il porticato dell’Ufficio Postale di Ostiense, ma gli sgomberi frequenti e le difficoltà motorie, causate da una grave malattia alle gambe, lo costringevano a cercare posti isolati e tranquilli nei paraggi: una panchina sull’Aventino, un cantuccio tra auto in sosta, una cabina telefonica vicino all’ospedale Santo Spirito. Spesso cadeva e veniva portato dall’ambulanza in ospedale, ma dopo i primi soccorsi veniva dimesso e tornava per la strada. D’estate, lo scorso anno, fu ricoverato per le ustioni causate dall’esposizione al sole, anche perché non riusciva a muoversi e restava diverse ore nella stessa posizione. Lo scorso settembre, vista l’estrema debolezza, è stato accolto in un dormitorio di suore per due mesi. All’inizio di gennaio, in seguito ad un altro sgombero Nicu è andato a dormire al Parco della Resistenza, che la notte viene chiuso. Proprio in quel luogo, la mattina del 15 gennaio, è stato ritrovato morto

23-1-2019 -  Alexander S.    Bielorusso, 51 anni, è stato trovato morto a Piazza Mancini, probabilmente per ipotermia. Era stato ospite di un centro per l’emergenza freddo e recentemente aveva iniziato un percorso terapeutico per l’alcolismo.
 

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