Comunità di Sant'Egidio contro le morti di chi vive in strada
Domani, presso la basilica di Santa Maria in Trastevere, alla presenza di volontari e senza fissa dimora, verranno letti i nomi di chi ha perso la vita negli ultimi anni
Trentasette anni fa, presso la stazione Termini, moriva Modesta Valenti. L'ambulanza, arrivata per aiutarla, si rifiutò di portarla in ospedale perchè era sporca. Come lei, sono tante le persone che muoiono per strada, vittime dell'indigenza e dell'indifferenza.
Domani, domenica 2 febbraio, numerosi volontari che in tanti modi aiutano chi vive per strada, si stringeranno a Roma attorno a tanti senza dimora nella basilica di Santa Maria in Trastevere. Parteciperanno insieme, alle ore 12:00, ad una celebrazione promossa dalla Comunità di Sant’Egidio in memoria di Modesta Valenti. Insieme al suo, verranno letti i nomi delle persone morte per strada a Roma, da dicembre a oggi, e di tanti altri che, in questi anni, hanno perso la vita. In ricordo di ognuno di loro verrà accesa una candela davanti all’icona dipinta in onore di Modesta.
Attorno alla sua memoria è cresciuto negli anni, in tutta Italia, un largo movimento di solidarietà, con numerose persone di ogni età, che la sera visitano le stazioni e gli altri luoghi dove vivono i senza dimora, portando cibo, bevande calde, sacchi a pelo e coperte. Ma sono state anche individuate soluzioni alternative alla strada che hanno permesso ad alcuni di abbandonarla. La celebrazione di domani a Santa Maria in Trastevere è solo la prima in memoria di Modesta. Molte altre si terranno, nelle prossime settimane, non solo in altri quartieri di Roma, ma anche in diverse città italiane come si può leggere su www.santegidio.org.