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VIDEO | Commercio centro storico, col G20 più gente nei negozi ma non si vende più come prima

Ad alcuni commercianti il G20 ha regalato più turisti, ma molti erano solo curiosi e non hanno fatto compere. Disagi per i lavoratori, oltreché per i turisti, a causa della chiusura di metro e vie del centro

"Avevamo paura che le chiusure della metro potessero influenzare il Ponte di Ognissanti, ma non è stato così", "Nei giorni del G20 c'è stato un crollo, specialmente il sabato che ci hanno fatto chiudere alle 18 perché non sarebbero passati più neanche i pedoni". 

Il G20 è giunto al termine e, se per alcuni ha portato vendite maggiori, molti commercianti hanno lamentato la mancanza del flusso in cassa. Ovvero, sì, più gente è entrata nelle attività ma di questi pochi hanno fatto compere. "La ripresa c'è stata a livello turistico, ma non si vende più come una volta. Le chiusure di questo weekend hanno influito molto sulla circolazione delle persone e delle automobili e molti turisti non sapevano neanche che le strade avrebbero chiuso".

Disagi che, oltre a cittadini e turisti, hanno riguardato i dipendenti delle attività del centro storico che hanno raggiunto con fatica il luogo di lavoro: "Ho finito di lavorare alle 19.30, ho preso la metro fino a San Paolo perché poi era chiusa e le navette per Laurentina erano inesistenti. Ho dovuto prendere il taxi... e sono arrivata a casa alle 22!". 

Oltre ai commercianti che si sono resi disponibili a rilasciare il loro commento davanti alle telecamere, molti altri ci hanno raccontato che "molti turisti con il G20 sono entrati nei negozi, ma erano solo curiosi e non hanno acquistato nulla: erano qua solo per i leader mondiali". 

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