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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Colosseo, il parco riapre il 1 giugno: ecco come funzioneranno le visite post coronavirus

Nuovi percorsi, ingressi contingentati, mascherine obbligatorie. E un protocollo di sicurezza sottoscritto con la Asl Roma 1

Riapre il 1 giugno il parco archeologico del Colosseo, dopo la chiusura nel periodo del lockdown per la pandemia da Covid-19, torna finalmente fruibile al pubblico nel segno dell’accessibilità, dell’accoglienza e soprattutto della sicurezza. I gruppi in visita potranno essere di massimo 14 persone, non 25 come nel periodo pre coronavirus. Mascherine obbligatorie, distanza di un metro e mezzo, biglietti on line e ingressi contingentati con nuovi turni dalle 10 e 30 alle 19 e 15. 

Biglietti e percorsi

Due saranno le tipologie di biglietto che consentiranno la visita al Foro Romano-Palatino e al Colosseo. Resta attivo il biglietto ordinario di € 16,00 valido 24h, ma viene introdotto per la prima volta un biglietto ridotto che punta al coinvolgimento di tutti i visitatori: A.R.T. (Afternoon reduced ticket) al prezzo di € 9,50, sarà acquistabile online e usufruibile tutti i giorni a partire dalle ore 14.00 e fino alla chiusura del Parco. I biglietti saranno tutti smaterializzati, acquistabili online dal sito ufficiale www.parcocolosseo.it e dal sito del concessionario www.coopculture.it (dal 28 maggio) e collegati ad un'app gratuita che permetterà di scaricare le mappe dei percorsi, i contenuti storici e tutte le informazioni utili alla visita in sicurezza.

Prima di varcare gli ingressi i visitatori, preventivamente dotati di mascherina, dovranno obbligatoriamente sottoporsi alla misurazione della temperatura mediante termoscanner. Al Colosseo l'accesso, in questa prima fase, sarà esclusivamente dal cosiddetto "Sperone Valadier" e fruibile da singoli o gruppi di massimo 14 persone, adeguatamente distanziate, che entreranno ogni 15 minuti e saranno sempre accompagnati. Al Foro Romano e Palatino sarà ugualmente previsto un unico ingresso, lungo via dei Fori Imperiali. 

Il protocollo di sicurezza

È stato poi sottoscritto ieri un protocollo d'intesa tra il Parco archeologico del Colosseo e la ASL Roma 1, che consentirà, dopo un periodo di chiusura determinato dalla pandemia da CoVID-19, la riapertura del Parco archeologico del Colosseo, nel segno della sicurezza, con tutele puntuali sia per il personale che per i visitatori che torneranno a frequentare la storia e la cultura di Roma.

La ASL Roma 1 garantirà un supporto su due fronti: dal punto di vista tecnico-scientifico e formativo, per l'attuazione delle misure necessarie alla fruizione del PArCo in sicurezza (anche attraverso la definizione di criteri e linee guida) e dal punto di vista sanitario, con un presidio aperto dalle 10 alle 19 per la gestione dei visitatori risultati "febbrili" con procedure codificate, e l'attivazione di sorveglianza su eventuali casi sospetti, oltre a un più generale intervento di primo soccorso in caso di necessità.

Il PArCo contribuirà a sostenere la ASL Roma 1 nell'attivazione del servizio e a favorire la fruizione del suo patrimonio agli operatori sanitari. Il PArCo e l’Azienda Sanitaria realizzeranno congiuntamente materiale informativo per i visitatori, relativamente ai comportamenti corretti anti contagio da tenere durante la visita.

Si tratta di una cooperazione che si svilupperà nell’arco di due anni e che prevede anche per il futuro l’organizzazione di iniziative ed eventi, rivolti alla comunità di Roma, finalizzati allo sviluppo di percorsi di promozione della salute e di valorizzazione del legame fra arte e benessere, destinate a fasce di cittadini distinti per età o per esigenze specifiche.

"Il benessere del nostro personale e dei nostri visitatori – dichiara il Direttore del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo – è una priorità assoluta da sempre, e tanto più ora in questo momento di emergenza. Il PArCo ha lavorato in questi mesi per mettere in campo tutte le azioni volte alla tutela della sicurezza del proprio pubblico, fondamentale per consentirne la riapertura. In questo senso ringrazio il direttore generale dell’ASL Roma 1 Angelo Tanese per l’assoluta disponibilità dimostrata a supportare il PArCo con la professionalità e l’importante esperienza maturata in tema di misure di prevenzione e di monitoraggio del contagio CoVID-19.  Grazie a questa collaborazione è stato possibile definire tutte le preliminari procedure di sicurezza. E sarà sempre la ASL Roma 1 ad assicurare il costante supporto medico-sanitario in caso di possibili situazioni di emergenza durante gli orari di apertura al pubblico del PArCo.  

La collaborazione fra le nostre istituzioni, decisiva in questa fase, si pone anche in una prospettiva di servizio di lungo periodo per la comunità di Roma, che si realizzerà attraverso iniziative finalizzate a favorire il benessere dei cittadini.   La riapertura del PArCo - conclude Alfonsina Russo - diventa dunque anche un’occasione per rafforzare, in un progetto assolutamente condiviso, il binomio “salute” e “arte” e di questo ringrazio nuovamente la ASL Roma 1, con la sua struttura, per la straordinaria sensibilità e disponibilità dimostrate".

"In questo momento storico la mission di una azienda sanitaria deve comprendere anche una funzione di supporto alle altre istituzioni, mettendo a disposizione le proprie competenze per la ripresa delle attività in sicurezza e una gestione tempestiva di persone bisognose di assistenza - commenta il Direttore Generale della ASL Roma 1, Angelo Tanese - Sono particolarmente lieto che questo possa avvenire in un luogo simbolo della nostra storia. Siamo peraltro nel solco di quella tradizione secolare di accoglienza e assistenza sanitaria che è sempre stata offerta ai pellegrini in visita nella città Eterna dalle nostre strutture, a cominciare dall’Ospedale Santo Spirito in Sassia.  Ringrazio quindi la Direttrice Alfonsina Russo per aver colto questa opportunità, proponendoci una collaborazione di ampio respiro".

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