Complesso monumentale Buon Pastore, comodato d'uso gratuito per la Casa Internazionale delle donne
Dopo una lunga trattativa e le proteste di marzo per la messa a bando, il Campidoglio approva la delibera: l'associazione avrà l'utilizzo gratuito per 12 anni
E' andata a buon fine la trattativa tra la Casa Internazionale delle Donne e il Comune di Roma riguardo all'utilizzo del complesso monumentale del "Buon Pastore". In una nota, infatti, il Campidoglio fa sapere che la giunta ha approvato la delibera che "autorizza il comodato d'uso gratuito". L'assegnazione degli spazi, per una superficie complessiva di 4.000 metri quadri, avrà la durata di 12 anni. Dall'amministrazione fanno inoltre sapere che "la Casa ha saldato già quasi tutto il debito pregresso, mentre la parte restante verrà corrisposta a partire dal 1° gennaio 2022".
"Riconosciuto il ruolo assunto dalla Casa negli anni"
Tramite l'atto, la giunta Raggi "riconosce il ruolo assunto negli anni dal complesso come luogo deputato ad accogliere, proteggere, potenziare e sviluppare il valore della donna - si legge nel comunicato - e vengono definite le aree tematiche di interesse dell'amministrazione coerenti con l'utilizzazione collettiva della Casa Internazionale della Donna". Le attività dovranno realizzarsi secondo le linee guida disposte dal Dipartimento Partecipazione, Comunicazione e Pari Opportunità in collaborazione con quello delle Attività Culturali: promozione della libertà e dell'autodeterminazione femminile, contrasto agli stereotipi di genere e a ogni forma di discriminazione, difesa dei diritti umani, valorizzazione dei talenti delle donne in ogni campo della ricerca, attività sociale, lavorativa, imprenditoriale, prevenzione e contrasto alla violenza di genere.
Le proteste di marzo contro la messa a bando
A marzo scorso le attiviste del "Buon Pastore", insieme ad altre associazioni femministe, si erano ritrovate sotto al Campidoglio per protestare contro la decisione della giunta Raggi, con un'atto a firma Vivarelli-Mammì-Fruci (rispettivamente assessore a Patrimonio, Sociale e Cultura) di mettere a bando via della Lungara (e altrei 5 spazi) in favore di associazioni del terzo settore, a titolo gratuito. Negli iniziali piani del Comune, infatti, nell'ex convento avrebbe dovuto trovare spazio un centro di coordinamento di servizi per le pari opportunità.
"Una vittoria storica"
"Un'altra vittoria storica, dopo quella di 'Lucha y Siesta', conseguita grazie alla forza delle donne - il commento di Marta Bonafoni, capogruppo della lista civica Zingaretti in Regione - . La Casa Internazionale delle Donne esce dall'incubo e ottiene finalmente il contratto di comodato d'uso gratuito per i prossimi 12 anni. Un ristultato storico ottenuto con il decisivo intervento legislativo del Parlamento ma soprattutto grazie alla tenacia delle donne che non si sono mai arrese di fronte agli attacchi di chi voleva chiudere un luogo di riferimento politico, sociale e culturale di Roma".
"Persino Raggi - aggiunge Bonafoni - ha dovuto ammettere che via della Lungara non poteva essere messo a bando e prendere atto che c'era qualcosa di più grande delle polemiche e delle rigidità". Esulta anche la capogruppo Pd alla Pisana, Marta Leonori, che su Twitter scrive: "Il lavoro fatto, le battaglie in piazza, le proposte hanno prodotto il risultato. Ora avanti con la Casa".