Ora solare 2022, quando si spostano le lancette
Le lancette tornano indietro di un'ora. Si dorme un'ora in più, ma si perde un'ora di luce. Ecco quando
Torna l'ora solare. Nella notte tra il 29 e il 30 ottobre dovremo spostare le lancette un'ora indietro. Il cambio andrà fatto, per essere precisi, alle 3 di notte, riportando le lancette sulle 2.
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Si dormirà un'ora in più, dunque, ma si perderà un'ora di luce (non un'ottima notizia visti i rincari energetici). Le giornate sembreranno più corte a partire dal prossimo weekend e bisognerà attendere primavera, quando l'ora legale tornerà a regalare un'ora di sole in più. L'ora solare, infatti, resterà attiva fino all'ultimo weekend del mese di marzo.
I dispositivi cambiano ora automaticamente
Con il passaggio da ora legale a ora solare, i dispositivi elettronici, come smarthphone, smartwatch, tablet, etc, cambieranno automaticamente orario, mentre bisognerà provvedere manualmente per tutti i dispositivi analogici e per alcuni dispositivi digitali che non hanno questa funzione (ad esempio gli orologi di alcuni elettrodomestici).
I dati di Terna
Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nei 7 mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi per 420 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie, con un conseguente risparmio economico di circa 190 milioni di euro. Ricadute positive anche in termini di sostenibilità ambientale: il minor consumo elettrico, infatti, ha consentito al Paese di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 200 mila tonnellate.
Il beneficio economico è calcolato considerando che quest’anno, nel periodo di ora legale cominciato domenica 27 marzo e che si concluderà domenica 30 ottobre con il ritorno all’ora solare (alle 3:00 di notte bisognerà spostare le lancette indietro di sessanta minuti), il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ (secondo i dati dell’ARERA) è stato di circa 45 centesimi di euro al lordo delle imposte.
Dal 2004 al 2022, secondo l’analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro.