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Bulgari accende l’Ara Pacis e l’illuminazione diventa sostenibile

Al Campidoglio 120mila euro dalla maison di moda. Jean-Christophe Babin AD Gruppo Bulgari: “Sappiamo quando la luce sia importante”

Lampade LED a basso consumo energetico ed illuminazione modulabile. Grazie al mecenatismo della Maison Bulgari, l’Ara Pacis risplende. Ed è anche più sostenibile.

L'investimento

La casa di moda ha investito 120mila euro per sostenere il “relamping” del monumento di età imperiale, che ha visto partecipare anche Rom Capitale con un ulteriore importo di 86,3 mila euro, necessari allo spazio espositivo sottostante. Come richiesto dalla Sovrintendenza capitolina, è stato così raggiunto l’obiettivo di migliorare la qualità visiva del monumento e la percezione degli spazi architettonici, agendo in continuità con la direzione artistica dell’architetto Richard Meier, ideatore e progettista del complesso museale.

Un'illuminazione sostenibile

Il relamping dell’Ara Pacis è stato realizzato nel rispetto delle direttive europee sul risparmio energetico. Le nuove lampade consentono infatti di ridurre a un settimo il precedente consumo di energia elettrica e di conseguenza i costi di gestione. La potenza nominale dell’impianto di illuminazione passa infatti dai 57 kW delle lampade alogene agli 8,4 kW dei LED, riducendo il carico elettrico dell’85%.

Migliora manutenzione e performance tecnica

Migliora anche al gestione dell’impianto, abbattendo i costi di manutenzione. Le nuove lampate infatti mantengono nel tempo il proprio flusso luminoso. Anche da un punto di vista di integrità: su 50mila ore di funzionamento è infatti stimato che possa rompersi un solo led ogni mille installati. Sul piano tecnico anche si avvertono dei miglioramenti. Ora è infatti possibile agire sulla gradualità dell’illuminazione, programmando diversi “scenari” (notte/giorno; estate/inverno; sottolineature luminose) che giovano alla fruibilità del complesso e alla visibilità dell’altare.

L'importanza della luce

“Da gioiellieri sappiamo quanto la luce sia essenziale per conferire il giusto risalto ai tesori della natura, e ai tesori della storia come in questo caso” ha commentato ean-Christophe Babin, Amministratore Delegato del Gruppo Bvlgari. L’AD ha inoltre aggiunto che l’azienda “crede fortemente nel sodalizio tra pubblico e privato” e di conseguenza è  “più che mai pronta a collaborare con le Istituzioni per portare avanti insieme nuovi progetti che rappresentino un tributo alla grandezza di Roma e alla sua cultura millenaria”.
 
Prendersi cura e valorizzare la nostra città è un grande impegno che portiamo avanti insieme e che possiamo realizzare anche grazie alla preziosa collaborazione di enti privati. Solo una settimana fa i musei hanno riaperto in sicurezza, oggi diamo nuova luce a un simbolo importante per tutti i romani, patrimonio architettonico e culturale d’inestimabile valore", ha dichiarato la Sindaca, ringraziando Bulgari “per il contributo reso alla città anche in quest’occasione”.

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