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Attualità Montespaccato / Grande Raccordo Anulare

Blocchi stradali senza fine: ambientalisti fermano ancora le auto sul raccordo anulare

Dodici le persone spostate dalla carreggiata. Il blitz all'altezza dell'uscita della via Salaria

Fogli di via obbligatori, Daspo e denunce non fermano gli ambientalisti che mercoledì mattina hanno nuovamente bloccato il grande raccordo anulare. Un copione assodato, con i manifestanti che alle 8:00 sono arrivati sulla carreggiata interna dell'A90. Seduti in terra all'altezza dell'uscita 8 hanno quindi srotolato due striscioni: uno con lo slogan "No gas e no carbone" e l'altro con scritto "Unisciti a noi".  Dopo di ché hanno disegnato sull’asfalto il logo di Ultima Generazione e lo slogan per chiedere al governo di interrompere le estrazioni di nuovo gas metano. Imbufaliti i pendolari hanno poi manifestato il loro dissenso con alcuni riusciti a svicolare prima che la super strada fosse occupata del tutto ed altri che non hanno mancato di manifestare il loro disappunto - ma anche gesti di solidarietà - per l'ennesimo disagio mattutino provocato dai manifestanti. 

Blocco raccordo ambientalisti 09.11.2022

 

A spostarli gli agenti della polizia stradale che - come già accaduto in passato - li hanno presi di peso liberando la carreggiata interna e permettendo agli automobilisti di riprendere la loro marcia. Nonostante il blitz sia durato pochi minuti, le code di vetture ferme nel traffico sono arrivate sino allo svincolo di Castel Giubileo. 

I dodici attivisti di Ultima Generazione sono quindi stati accompagnati in commissariato. Identificati la loro posizione è al vaglio dell'autorità giudiziaria. A rivendicare il blitz gli stessi ambientalisti, con un tweet in cui si cita ironicamente il neo ministro delle infrastrutture Matteo Salvini: "Oggi nuovo blocco del grande raccordo. Guardate l'ultima foto (con taggato Matteo Salvini ndr) si unisce alla resistenza appoggiando le nostre richieste "Basta trivelle alla ricerca di metano nel nostro mare. Difendiamo il mare". Grazie Capitano di essere con noi nell'ora più buia della storia". 

“Siamo costretti a subire ripercussioni fisiche e legali pur di costringere i media e i governi a rispondere a due richieste assolutamente moderate, che hanno già il consenso della maggior parte dei cittadini italiani. Questo è ridicolo. Ho insegnato ingegneria energetica per anni e mai avrei pensato di dover ricorrere a questo per fare rispettare il mio lavoro”, dichiara Claudio, 57 anni, ingegnere energetico e docente, che era oggi in azione. Secondo il movimento il Decreto Sblocca trivelle è un provvedimento inutile, anzi dannoso. 

Chi sono e chi li finanzia 

Lunedì 7 novembre l’ultimo blocco stradale

Come lo scorso lunedì 7 novembre, gli attivisti per l'ambiente  proseguono dunque la loro battaglia con blocchi stradali e atti dimostrativi. Era lo scorso venerdì 4 novembre quando, dopo l'ennesimo fermo del traffico sulla tangenziale, quattro attiviste lanciarono una zuppa di verdure contro la teca dove è esposto uno dei quadri di Van Gogh alla mostra in atto a Palazzo Bonaparte. Blitz al museo in relazione al quale la procura di Roma ha aperto l'ennesimo fascicolo d'indagine, con le ambientaliste che rischiano una multa salata ed una condanna da 2 a 5 anni. 

Cosa chiedono gli attivisti per l'ambiente

Blocchi nuovi ma richieste vecchie, quelle degli attivisti di Ultima Generazione: "Interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale; procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20 GW nell’anno corrente, e creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell'industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili". Ultima Generazione è una coalizione di cittadini ed è membro del network A22. Climate Emergency Fund è il finanziatore principale di Ultima Generazione per il reclutamento, la formazione e la crescita.

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