Blitz ambientalista all’aeroporto di Ciampino
Nel mirino degli attivisti lo scalo dedicato ai jet privati: “Vostro il lusso, nostro il collasso”
“Vostro il decollo, nostro l’accollo”. Blitz all’aeroporto di Ciampino stamattina, sabato 19 novembre, da parte degli ambientalisti del Roma Climate Strike .
L’inquinamento degli aerei privati
Dopo il Grande raccordo anulare, e altri obbiettivi al centro città da parte degli attivisti di Ultima generazione, a finire nel mirino degli ambientalisti è lo scalo alle porte di Roma, dove alcuni manifestanti hanno fatto irruzione con l'obiettivo di bloccare il terminal dei jet privati. I militanti, controllati a vista dalle forze dell'ordine, hanno forzato i varchi d'accesso per entrare in pista, dove hanno causato esposto cartelli e acceso fumogeni per protestare contro l'inquinamento causato dai voli privati: "Vostro il lusso, nostro il collasso", lo slogan.
L’azione ambientalista
Il terminal è stato occupato e tappezzato di adesivi con le scritte "Mal comune, jet privato" e "Il lusso è furto al pianeta". “In Europa - spiegano gli ambientalisti - il 50% della Co2 emessa dall'aviazione è prodotta dai jet privati, ovvero dall'1% della popolazione. Il 70% dei voli con jet privati sono lussuosi viaggi di piacere e il 35% dei voli di Ciampino sono effettuati da questi aerei". Da qui lo slogan "Sanzioniamo il lusso" e la protesta al terminal in occasione della giornata di chiusura della Cop27 (Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) ospitata in Egitto: “questo è un luogo di ingiustizia sociale e climatica”, spiegano.
L'obiettivo di Roma Climate Strike è "una rivoluzione ecologista costruita dal basso, intrecciata indissolubilmente con una lotta di classe quantomai necessaria per far fronte al carovita prodotto dalla crisi".