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Dieci tonnellate di rifiuti in 2 anni bloccate dalle barriere su Tevere e Aniene

Presentato il primo report sul progetto delle barriere acchiapparifiuti portato avanti dalla Regione. Presto verranno inserite anche nel fiume Garigliano e ampliate ai laghi di tutto il Lazio

Le barriere acchiapparifiuti posizionate su Tevere e Aniene in due anni hanno intercettato circa 10 tonnellate di immondizia galleggiante, tra queste 30.000 bottiglie, oltre a pneumatici, frigoriferi, bombole del gas, scaldabagno, caschi, materassi, lavatrici e un tavolo da ping pong. E' questo il report reso pubblico dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in occasione della giornata mondiale della Terra, relativo al progetto portato avanti dall'ente tramite l'ufficio di scopo Piccoli Comuni e Contratti di fiume. 

"Spronati da questi numeri - ha spiegato Zingaretti - abbiamo deciso non solo di continuare a sostenere questa iniziativa a protezione del nostro ambiente, ma anche di ampliare anche i siti di intervento a partire dal fiume Garigliano dove le reti saranno buttate nelle prossime settimane. Infine, grazie a 3 milioni di euro previsti nella nuova programmazione europea coinvolgeremo fiumi e laghi del Lazio e aumenteremo anche le postazioni sul Tevere e sull’Aniene”.

L'opera di recupero dei rifiuti galleggianti permette non solo il miglioramento della qualità delle acque e la sicurezza idraulica dei fiumi, ma anche la selezione di imballaggi di plastica che, intercettati e raccolti, vengono selezionati per verificarne la riciclabilità in collaborazione con il Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi. Il progetto vede anche la collaborazione di RomaNatura, del comune di Fiumicino e della Capitaneria di Porto. 

“Dobbiamo combattere la crisi ambientale che stiamo vivendo non con le parole - ha commentato Cristiana Avenali, responsabile dell'ufficio di scopo regionale -, ma con progetti e iniziative che aggrediscano in modo reale i problemi, come quello dell’abbandono dei rifiuti. Sottrarli ogni giorno dai corsi d’acqua della capitale e dai mari delle nostre coste vuol dire partecipare concretamente alla costruzione di sostenibilità. Visti i risultati ottenuti e l’importanza di questo tipo di intervento, da gennaio siamo ripartiti sul fiume Tevere per un altro anno, e installeremo una nuova barriere sul fiume Aniene nelle prossime settimane". 

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