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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Roma nord / Tomba di Nerone / Via Fosso del Poggio

Genitori malati, la bambina di venti mesi ricoverata per Covid: ad accudirla le maestre del nido

La storia delle tre insegnanti del Trilli di Grottarossa che per un mese hanno fatto la spola per assistere la loro piccola alunna

Genitori positivi al Covid e dunque relegati in casa, la figlia più piccola di appena venti mesi ricoverata sempre per aver contratto il virus nella terapia intensiva del Bambino Gesù a Palidoro. Ad accudirla le sue maestre dell’asilo nido Trilli di Grottarossa che per un mese intero hanno fatto la spola tra Roma nord e il polo ospedaliero dell’Aurelia per non far mancare alla piccola calore umano, vicinanza e supporto. Per aiutare la famiglia, straniera, ad avere informazioni puntuali sulla salute della bambina che solo dopo settimane di battaglia contro le complicanze del Covid è riuscita a passare dalla terapia intensiva al reparto ordinario e poi, nei giorni scorsi, a tornare a casa.

Le maestre accudiscono la bambina ricoverata per Covid

Una grande prova di solidarietà e coesione dell'intera comunità scolastica di tutto il territorio del Municipio XV. E' stato infatti anche grazie al coinvolgimento di altre famiglie e genitori che la scuola è riuscita ad ottenere le necessarie autorizzazioni che hanno permesso al funzionario dei servizi educativi con incarico di Poses, Alessandra Ortolani, e alle maestre Stefania Marra e Katia Rosa, di stare vicine alla piccola e poter parlare con i medici. Lo faranno anche per i futuri controlli dell'alunna.

“Loro dicono di non aver fatto nulla di eccezionale, ma il percorso dimostra quanto le maestre interpretino ogni giorno il loro ruolo oltre quello istituzionale rappresentando un punto di riferimento per le famiglie e i bambini che incontrano sulla loro strada” - commentano alcuni dei genitori del nido Trilli di Grottarossa. 

Le assessore Pratelli e Marchisio nel nido di Roma nord

Nell’asilo di Roma nord ieri sono arrivate anche l’assessora alla Scuola di Roma Capitale, Claudia Pratelli, e quella del Municipio XV, Tatiana Marchisio, per ringraziare il personale scolastico. 

“Una scuola che accoglie 69 bambini e bambine del quartiere e che, in questo lungo e difficile periodo di pandemia ha dimostrato come anche nelle difficoltà più grandi, la scuola debba e possa restare vicino ai bambini e ai loro genitori. Solo l’amore e la disponibilità delle educatrici che ogni giorno dopo il turno di lavoro andavano in ospedale ad assistere la bambina hanno trasformato una battaglia lunga e dolorosa in una storia a lieto fine” - hanno commentato le assessore. “Il nido Trilli, come tantissime altre scuole del Municipio XV e di Roma, è l’esempio di come un lavoro condiviso e partecipato tra scuola e famiglia sia davvero l’unico strumento in grado di garantire un futuro migliore per i nostri bambini e bambine e di come nonostante le criticità, la disponibilità e l’impegno che educatrici e dirigenti mettono ogni giorno in quello che fanno, vada necessariamente valorizzato e supportato. E’ per questo che il lavoro intrapreso in questi primi mesi, sia livello comunale che municipale, punta dritto a migliorare i servizi rivolti alle famiglie e al territorio e mette al centro la scuola fin dall’infanzia. Il grande impegno, ma anche la cura e l’attenzione, che il personale educativo e scolastico mette nel quotidiano, conferma il ruolo che la scuola deve avere nella costruzione di una comunità e nella crescita di ogni bambino e bambina. Lo vogliamo fare stando sul territorio e al fianco della comunità educante, per costruire insieme una scuola migliore”.

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