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Branco di lupi attacca un allevamento, morti quattro cavalli alle porte di Roma

L'attacco è avvenuto nell'allevamento romano dedicato alla conservazione del prezioso cavallo lipizzano, dallo scorso dicembre patrimonio Unesco

Quatto puledri sono morti a seguito dell’attacco di un branco di lupi. L’episodio è avvenuto martedì, in pieno giorno, nell’allevamento statale del cavallo lipizzano del Crea (Consiglio per la ricerca e l'analisi dell'economia agraria), a poca distanza del comune di Montelibretti.

L'attacco nell'allevamento alle porte di Roma

Secondo la testimonianza di chi ha assistito alla scena, due lupi sono stati messi in fuga dal personale dell’allevamento mentre un terzo si era già allontanato. La loro aggressione è costata cara a Rubina, una puledra di appena due mesi, che è stata sbranata dai predatori. Altri tre cavallini sono invece collassati a seguito dell’attacco del branco.

Un patrimonio da proteggere

“Solo domenica scorsa a Lipizza si festeggiava, assieme ad altri sette Paesi europei, l'iscrizione, avvenuta il 2 dicembre 2022, della 'Tradizione dell'allevamento del cavallo Lipizzano' nella lista UNESCO del Patrimonio immateriale dell'umanità” ha commentato Luca Buttazzoni, dirigente del Crea e referente Unesco per il cavallo Lipizziano. Il nome della razza, che vede 110 esemplari nell’allevamento a 40 km da Roma, deriva dal borgo di Lipizza (Lipica), oggi in Slovenia, dove nel 1580 fu creato un allevamento di cavalli per la corte imperiale.

La storia dei cavalli lipizzani

L’allevamento di Montelibretti è l’unico al mondo ad essere integralmente costituito dalle linee di fondazione "classiche" della razza Lipizzana, che discendono integralmente dai riproduttori allevati a Lipizza prima del 1919. Si tratta di un patrimonio storico e culturale vivente, un autentico "nucleo di conservazione" della razza, orgogliosamente italiano da oltre 100 anni.

Al termine della prima guerra mondiale, l'allevamento imperiale di Lipizza venne diviso tra Italia ed Austria. In Austria, la razza trovò un nuovo sito di allevamento vicino a Graz e continuò ad essere utilizzata per gli spettacoli della Scuola Spagnola di Vienna. In Italia, invece, i Lipizzani vennero riportati a Lipizza, diventata italiana. Impiegati dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale, sono stati salvati dal generale George Patton e ricondotti nel nostro paese nel 1947. Dopo d’allora per consentirne la conservazione, sono stati trasferiti presso i casali di Montemaggiore, vicino Montelibretti, dove mercoledì è avvenuto l’attacco dei lupi.

Il cavallo lipizziano ed il ritorno dei lupi

“Fin dal 1948 il clima dolce della campagna romana ci ha consentito di tenere i cavalli al pascolo tutto l'anno: per oltre 70 anni i cavalli sono stati benissimo, sono cresciuti sani e forti e hanno potuto liberamente interagire tra loro manifestando un'incredibile varietà di comportamenti sociali” ha commentato Luca Buttazzoni. Il ritorno di un predatore come il lupo, sempre più frequentemente avvistato nella provincia di Roma, rappresenta una novità di cui inevitabilmente dover tenere conto per chi alleva questi preziosi cavalli. 
 

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