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Attualità Torricola / Via Appia Antica

Appia Antica sempre più "Regina viarum": pronta la firma per la candidatura all'Unesco

Alle Terme di Diocleziano la cerimonia che avvia formalmente la candidatura

Il tempo degli annunci è finito. E’ tutto pronto infatti per procedere a formalizzare la candidatura dell’Appia Antica tra i beni che meritano di essere considerati un patrimonio dell’umanità.

L'Appia antica patrimonio dell'umanità

L’iscrizione nella lista della “Regina viarum” nella lista del patrimonio mondiale Unesco passa per un progetto, promosso dal ministero della cultura, che coinvolge ben 4 regioni. La strada infatti, nel suo svilupparsi lungo lo stivale, attraversa il Lazio, la Campania, la Basilicata e la Puglia, e quindi 12 province, 73 comuni, 15 parchi. Numeri che da soli restituiscono l’idea di quanto fosse importante questa via di comunicazione in passato. Importanza che però riveste ancora oggi, anche in forza delle tante ricchezze archeologiche e paesaggistiche disseminate lungo il suo cammino. Solo nel parco dell'Appia Antica, sono oltre 16 i chilometri che si possono percorrere tra le tenute agricole storiche, interrotte dagli acquedotti e dai resti delle ville imperiali.

La cerimonia d'investitura

Nel progetto del ministero, la mattinata del 10 gennaio segna una tappa fondamentale per la candidatura dell’Unesco. E’ quella infatti la data in cui, nella suggestiva cornice delle Terme di Diocleziano, alla presenza delle massime autorità nazionali e regionali, è stata organizzata la cerimonia per la firma del protocollo d’intesa. Un accordo che è finalizzato a far iscrivere la strada tra quelle che meritano l’ attenzione, ed i vincoli, che può garantire l’agenzia delle Nazioni Unite. Per questo all’appuntamento è stata annunciata la partecipazione del sottosegretario di Stato al MiC, Giancarlo Mazzi, del presidente della pontificia commissione di archeologica sacra, monsignor Psquale Iacobone; dei governatori e vicegovernatori delle regioni interessate e dell’assessore capitolino alla cultura Miguel Gotor.

Al lavoro per la valorizzazione

Per sostenere la candidatura dell'Appia il ministero della cultura sta investendo nel restauro e nella valorizzazione di evidenze archeologiche e architettoniche situate lungo il percorso, con l'obiettivo di coniugare le ragioni della conservazione e valorizzazione di questo importante patrimonio con lo sviluppo sostenibile dei territori coinvolti, per rafforzare l'offerta culturale, fondamentale per la crescita sociale ed economica soprattutto delle aree interne.

“Dopo la valutazione del consiglio direttivo della commissione nazionale italiana Unesco – fa sapere il ministero della cultura attraverso un proprio comunicato –  il dossier scientifico, accompagnato dal Piano di gestione del sito candidato, sarà inviato a Parigi”. Lì si giocherà la partita per l’iscrizione nel patrimonio mondiale dell’umanità d’una strada che, nei suoi 2300 anni di storia, si è già guadagnata una prestigiosa investitura: il titolo di “regina”.

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