Il caso dell’amianto nella scuola di Montespaccato finisce in Procura
Grazie all'impegno dell'Osservatorio nazionale amianto la storia di decine di bambini che rischiano di ammalarsi di tumore a causa dell'eternit arriva in Procura con un esposto. E dopo l'inchiesta di Dossier RomaToday il Municipio XIII promette di rimuovere la fibra killer dall'Istituto Carlo Evangelisti quanto prima
Il caso della presenza di amianto nella scuola Carlo Evangelisti di Montespaccato, Municipio XIII di Roma, è arrivato alla Procura della Repubblica dove, grazie all'impegno dell'Osservatorio Nazionale amianto (Ona) e dopo l’uscita dell'inchiesta di Dossier RomaToday, è stato presentato un esposto.
“A distanza di 30 anni dalla legge 257 che lo ha messo al bando - dice l’avvocato e presidente dell’Ona Ezio Bonanni - le scuole in cui giocano e studiano i nostri figli sono ancora piene di amianto. Esporre i bambini a questo pericoloso minerale è un crimine! Ancora di più se, come in questo caso, altamente deteriorato perché il cemento perde la sua capacità aggrappante e le fibre killer sono più libere di disperdersi nell’aria”. [Qui l'esposto dell'Ona]
Cosa è successo
La storia è questa: nella parte esterna della scuola Carlo Evangelisti c’è un locale caldaia con tetto e canna fumaria in eternit deteriorato e in pessimo stato di conservazione. Eppure nonostante diverse segnalazioni negli ultimi due anni, non è ancora stato rimosso o messo in sicurezza. Le prime denunce risalgono infatti al mese di ottobre del 2020, nell’ambito del progetto “Rimozione amianto nelle scuole comprese sul territorio del Municipio XIII”. Il piccolo manufatto era stato mappato quindi già due anni fa e ne era stata disposta la rimozione. Ma nulla è accaduto nel post pandemia.
Qualche mese fa, la vicenda è andata avanti: era il 23 marzo quando la lista Calenda del XIII Municipio ha presentato una mozione, approvata da tutta l’opposizione ma bocciata dalla maggioranza. Allora il 19 maggio Valentina Furcolo, presidente del comitato di quartiere Insieme per Montespaccato, ha deciso di inviare una segnalazione alla Asl Roma 1 che ha risposto allertando gli uffici municipali preposti (tecnico e scuole) a predisporre quanto in loro potere per attuare tutte “le misure idonee a evitare pericoli per la salute dei bambini”. Ma neanche questo è servito, e nulla si è mosso.
La risposta del Municipio
Dopo l’articolo uscito su Dossier, è arrivata anche la replica della presidente del Municipio XIII, Sabrina Giuseppetti: “L’amministrazione locale - ci dice - si prende l’impegno di risolvere quanto prima la situazione della Carlo Evangelisti. Noi ci siamo insediati da un anno e quindi risale a prima della nostra elezione quel progetto per la tettoia. Ci tengo a dire che l’istituto in questione non è nei 111 dell’elenco di bonifica annunciato dal sindaco Roberto Gualtieri perché in quella lista sono presenti i Licei romani, mentre la Evangelisti è una scuola dell’infanzia”. La mini-sindaca aggiunge che l’intervento potrebbe avvenire nel giro di 45-60 giorni: “Abbiamo una relazione tecniche di scuole attenzionate nel Municipio, per le quali agiremo il prima possibile con la bonifica, e tra queste c’è anche la Carlo Evangelisti”.
Ogni giorno in cui si attende per rimuovere l’amianto, è un giorno in più in cui i bambini respirano la fibra killer.