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Architettura cerimoniale della Repubblica: l'iniziativa nel “Giorno dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate”

Si è svolto nel Salone d'Onore del Coni l'evento promosso dall'ANCRI per celebrare il tricolore italiano nella cornice del “Giorno dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate”.

Si è tenuta nella giornata di mercoledì 26 ottobre presso il Salone d’Onore del CONI un network per celebrare il tricolore italiano nella cornice del “Giorno dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate”.

L’incontro ha visto la partecipazione dell’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI), Unione della Stampa Sportiva Italiana (USSI), Dipartimento della Pubblica Sicurezza e CONI. Fra le personalità presenti all’incontro il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Lamberto Giannini, il Presidente nazionale dell’ANCRI Tommaso Bove e Gianfranco Coppola, Presidente nazionale dell’USSI.

Tema dell'evento è stato il rispetto delle forme e delle regole istituzionali con l’obiettivo dell’evento è stato quello non solo di ripercorrere il significato autentico dei pilastri portanti del patrimonio valoriale nazionale, ma anche essere un appello agli educatori impegnati nelle scuole, nello sport ed in ogni ulteriore contesto formativo, a stimolare le nuove leve a recepirne i contenuti, a farli propri ed a rendersi portatori.

Gli interventi

La giornata è stata ricca di interventi. L’evento si è avvalso della partecipazione dello storico del risorgimento Michele D’Andrea, che ha offerto agli ospiti l’interpretazione autentica del testo dell’inno nazionale italiano. Ha contribuito anche Enrico Passaro, Capo Ufficio Vicario del cerimoniale di Palazzo Chigi, che ha il tema dei contenuti sostanziali delle principali manifestazioni protocollari, prendendo spunto dal suo recente libro “Non facciamo cerimonie! A spasso nelle vicende del protocollo di Stato”. È intervenuto anche il Vice Direttore dell’Ufficio Relazioni esterne e cerimoniale del Dipartimento della pubblica Sicurezza Domenico Cerbone e Massimo Sgrelli, esperto di cerimoniale della Repubblica. L’intervallo canoro è stato affidato al Maestro della Banda musicale della Polizia di Stato Maurizio Billi, nonché al tenore Maestro Francesco Grollo.

Il commento 

Per il prefetto Francesco Tagliente già Questore di Roma organizzatore dell’evento questo incontro ha rappresentato un’opportunità per richiamare l’attenzione delle istituzioni, del mondo dello sport e, ancor più, dell’opinione pubblica sulla esigenza di imprimere un vigoroso impulso alla valorizzazione di quei simboli “primari” della Repubblica democratica su cui si fonda lo Stato italiano”. Il prefetto ha spiegato come comportamenti errati di figure istituzionali e reinterpretazioni allegoriche dell’inno nazionale siano sintomo di un deficit di conoscenza del cerimoniale di Stato. “La necessità di dare nuova linfa alla cultura di valori quali il tricolore, l’inno nazionale, attaccamento e difesa dei valori nazionali rappresenta un investimento non solo per l’attualità, ma anche e, soprattutto, per le generazioni che nel prossimo futuro saranno chiamate a gestire il nostro Paese”.  

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