Una statua di ghiaccio contro la violenza sulle donne
Una statua di ghiaccio come metafora delle difficoltà delle donne di uscire da una situazione di violenza. ActionAid e Claudia Gerini insieme per una campagna contro la violenza sulle donne
Questa mattina a Roma in piazza di Pietra, a pochi giorni dalla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), Claudia Gerini ambasciatrice della campagna #FreeNotFreezed di ActionAid, ha svelato una statua di ghiaccio che rappresenta le donne in uscita dalla violenza.
Il ghiaccio è stato usato come metafora dello stallo che vivono le donne, che hanno progetti e sogni che non si possono concretizzare, a causa della mancanza di un aiuto sufficiente da parte dello Stato. L'opera infatti scongelerà presto, ma per la propria libertà il percorso delle donne è più lungo. Per questa ragione è stata lanciata anche una petizione, sul sito actionaid.it/freenotfreezed, per chiedere al nuovo Governo strumenti e politiche per garantire alle donne in fuoriuscita dalla violenza adeguato supporto economico, un lavoro dignitoso e un alloggio sicuro. La campagna si arricchisce anche del supporto di una vasta platea di influencer che sui propri canali digitali raccontano i progetti congelati delle donne rafforzando e amplificando le loro richieste di aiuto.
La campagna #FreeNotFreezed ha l'obiettivo di attirare l'attenzione dle Governo Meloni e dell'opinizione pubblica sulla condizione delle donne che stanno uscendo da una situazione di violenza ma che rischiano di tornarci senza politiche integrate mirate. "Serve un cambio di passo per garantire a queste donne un reddito, un lavoro dignitoso e una casa sicura” dichiara Katia Scannavini, Vice Segretaria Generale ActionAid Italia. A conferma della situazione delle donne ci sono i dati Istati 2022 secondo cui circa il 60% delle donne impegnate in un percorso di fuoriuscita dalla violenza nel corso del 2020 non era occupato stabilmente e versava quindi in una condizione economica non autonoma. In numeri assoluti, l’ISTAT ha calcolato che nello stesso anno erano circa 21 mila le donne che avrebbero avuto bisogno di un supporto per raggiungere l’indipendenza economica.
La violenza sulle donne è un problema che non riguarda solo l'Italia. Infatti in Nepal secondo i dati UNFPA 1 donna su 2 ha subito una qualche forma di violenza nella sua vita. Negli anni la situazione non sta migliorando e gli attacchi con l'acido e le ustioni sono sempre più frequenti. Le armi utilizzate, acidi e kerosene, sono facili da reperire e a buon mercato per la maggior parte delle famiglie e non esistono norme legali che ne regolino la vendita e la distribuzione. ActionAid, sta intervenendo a livello locale e nazionale per sensibilizzare la comunità e i membri della magistratura; migliorare la capacità di risposta dei servizi sanitari e l'accesso ai servizi legali; ridare alle sopravvissute un’autonomia economica.