Il bonus trasporti fa impennare gli abbonamenti, biglietterie Atac sotto assedio

Giornata di passione, quella di lunedì, per migliaia di persone che hanno voluto acquistare un biglietto o un abbonamento per il trasporto pubblico. Sin dalle prime ore della mattinata infatti, complice la necessità di acquistare o rinnovare gli abbonamenti al trasporto pubblico in occasione dell’inizio del mese, alle biglietterie si sono formate lunghissime code e i tempi di attesa si sono allungati a dismisura.

È la stessa Atac a riconoscere che si sono verificati “problemi generati dal grande afflusso di utenti e rinnovi”. Ricordando che a settembre ha venduto complessivamente quasi 54mila abbonamenti, complice l’incentivo rappresentato dal bonus trasporti previsto a livello governativo: 60 euro il valore massimo del contributo erogabile, il che significa che un abbonamento annuale può essere acquistato con una spesa di 190 euro invece di 250. E le sottoscrizioni hanno subito un’impennata, con conseguenti lunghe code nelle principali stazioni: a Termini e ad Anagnina, tanto per fare un esempio, le persone in fila per accedere alle biglietterie sono state moltissime sia all'ora di pranzo sia a fine pomeriggio. 

“L’azienda ha gestito con successo tutte le richieste di assistenza arrivate dai clienti e ha rilasciato quasi 50 mila nuove card personali, necessarie per poter usufruire del bonus - ha fatto sapere Atac - Il notevole afflusso di domande e di dati ha generato, oltre a un deciso sovraffollamento delle biglietterie presidiate da personale Atac, alcuni rallentamenti nell'erogazione dei servizi e lungo il circuito dei validatori in metropolitana, alcuni dei quali per periodi limitati sono rimasti aperti, ai quali i tecnici Atac hanno lavorato e dato soluzione nelle ultime ore.