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A24, il Tar ha concesso la sospensiva: ‘Strada dei parchi’ resta fino a settembre 

Il Consiglio dei ministri ha deciso per il ritiro della concessione in favore di Anas

Il Tar – Tribunale Amministrativo Regionale – ha concesso la sospensiva della concessione a ‘Strada dei parchi’. La società, contrariamente a quanto stabilito dal Consiglio dei ministri, dunque, continuerà a gestire la A24 (il tronchetto urbano con i caselli Lunghezza, Ponte di Nona e Settecamini) e la A25 fino al prossimo 7 settembre, quando si svolgerà l’udienza camerale.  

Nei giorni scorsi, il consiglio dei ministri ha deciso per il ritiro della concessione a Strada dei Parchi della A24 e della A25. “Siamo molto soddisfatti” era stato il commento del ministro delle Politiche agricole e capodelegazione M5S al governo Stefano Patuanelli. Alle sue parole avevano fatto eco anche quelle del presidente del Consiglio regionale del Lazio, Marco Vincenzi definendola una “decisione importante”. La revoca che non aveva trovato, chiaramente, il favore della società, andrebbe – per scelta del governo – ad Anas entro dicembre 2023. Una decisione che, almeno per ora, non implica aumenti di costi per i contribuenti e lascia il prezzo dei pedaggi invariati. Il condizionale è d’obbligo.

Dalla sentenza del TAR – che abbiamo potuto leggere – emerge “un pericolo di “default di Strada dei Parchi”, in quanto quest’ultima non potrebbe “più contare né sui flussi finanziari provenienti dalle tariffe autostradali (pressoché la sua unica fonte di entrata: a partire dalla notte dell’8 luglio u.s., infatti, Anas è divenuta iussu principis titolare del diritto di riscuotere i pedaggi lungo le autostrade A24 e A25), né sull’indennizzo che le spetta in base alle previsioni della Convenzione Unica. Ragione per cui nel breve e medio periodo, avrà enormi difficoltà nel tener fede alle proprie obbligazioni”.

E ancora “la prospettiva di licenziamento del “personale non richiesto da ANAS, tra cui tutto il personale operativo con qualifica dirigenziale, non essendo neppure ipotizzabile che lo stesso personale possa restare in servizio una volta cessato il rapporto concessorio”, atteso che “l’art 2, comma 3, lett. a), del D.L. citato prevede che ANAS si avvale di parte del personale non dirigenziale alle dipendenze di Strada dei Parchi S.p.A., di Global Service S.p.A, e di Infraingeneering S.r.l. rimborsando i relativi oneri”. Intanto, Mauro Fabris – vice presidente di Strada dei parchi - è stato ascoltato in commissione ambiente del Senato martedì - nell’occasione ha detto “Non faremo barricate, siamo disponibili a trovare un’intesa ma chiediamo che venga ristabilita la nostra reputazione”.

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