rotate-mobile
Cronaca Centro Storico

Crollo nella chiesa di San Giuseppe dei Falegnami a Roma, la conta dei danni

Una gru dei vigili del fuoco ha eliminato alcune parti pericolanti. Al momento del crollo non c'era nessuno

E' crollato per tre quarti il tetto della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami a Roma (qui la notizia completa). Un grosso boato si è udito oggi intorno alle 14:40 circa a pochi metri dal Campidoglio. Qualcuno aveva addirittura pensato ad un attentato. Invece, il forte rumore, e la fume grigia poi alzatasi hanno fatto da scenario a quella che, a tutti gli effetti, è stata una tragedia sfiorata. 

Nessun ferito. Il parroco infatti ha riferito ai Carabinieri del Comando Piazza Venezia intervenuti immediatamente sul posto che la chiesa fosse chiusa. Sul posto anche i Vigili del Fuoco del comando di Roma per i primi rilievi strutturali. Una gru dei pompieri ha eliminato alcune parti pericolanti.

La conta dei danni dopo il crollo nella chiesa

Impressionanti le immagini (qui il video). L'interno della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami è completamente invaso da grosse travi in legno spezzate e calcinacci. Al momento del crollo, come è stato confermato, non c'era nessuno mentre gli accessi, da cui si arriva anche dal Campidoglio, sono presidiati dalla Polizia Locale e dai Carabinieri che non fanno accedere nessuno.

Il Carcere Mamertino, che sembrava in un primo momento lesionato, non ha ricevuto alcun danno perché "tra la Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami e il Carcere esiste un altro spazio, la cosiddetta Cappella del Crocefisso, che ha fatto da cuscinetto e che non ha ricevuto danni", ha spiegato il Soprintendente, Francesco Prosperetti.

Il crollo della chiesa San Giuseppe dei Falegnami in Clivo Argentario

"A causare il crollo è stato molto probabilmente un cedimento strutturale: evidentemente c'è stata qualche capriata che non ha retto alla spinta del tetto e precipitando ha tirato giù pure le altre", ha aggiunto Prosperetti. "È venuto giù per intero il tetto, un collasso improvviso e totale, distruggendo, ci auguriamo in maniera non irreparabile, il prezioso soffitto a cassettoni che è un soffitto di legno intagliato di grandissimo pregio. Per fortuna l'analogo soffitto della confraternita che è attigua alla chiesa è rimasta invece indenne da questo crollo. Il crollo ha coinvolto l'intera aula ecclesiale, ma ha miracolosamente risparmiato le teli presenti sulle pareti della chiesa tra cui una tela pregiovole di Carlo Maratta del 1650 che è il dipinto di maggior pregio conservato all'interno della chiesa". 

Le macerie all'interno della chiesa di San Giuseppe

crollo chiesa interna-2

Tanti i matrimoni in programma nella chiesa di San Giuseppe

Don Daniele Libanori, parroco della chiesa, era lì: "Nulla faceva presagire a ciò che è accaduto. Stavo riposando e, ad un centro punto, sono entrare le forze dell'ordine a dirmi di uscire. La chiesa era chiusa, la apriamo solo per i matrimoni e sabato ce n'era uno. Grazie a Dio il crollo non è avvenuto quel giorno". 

Allertato il Mibac e la Soprintendenza

La chiesa è di proprietà del Vicariato mentre la manutenzione e la tutela è di competenza della soprintendenza archeologica del Mibac. Il Ministro per i Beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, sta seguendo la vicenda ed è in contatto con il Segretario Generale, Giovanni Panebianco, che sta coordinando le unità del Mibac.

Tutta la struttura del Dicastero, con i tecnici specializzati, gli archeologi, gli architetti, gli storici dell'arte, i restauratori, si è immediatamente attivata. Sul posto anche il personale della Soprintendenza speciale di Roma, del Parco archeologico del Colosseo e i Carabinieri del Nucleo Tutela. Secondo i primi riscontri la preziosa tela seicentesca di Carlo Maratta non avrebbe subito danni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crollo nella chiesa di San Giuseppe dei Falegnami a Roma, la conta dei danni

RomaToday è in caricamento