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Ostia punisce il Pd. La Raggi sbanca nel X Municipio, male Marchini e Meloni

Il X Municipio, che non ha votato per il minisindaco, si è espresso in maniera chiara premiando il Movimento 5 Stelle e soprattutto Paolo Ferrara, già capogruppo pentastellato nel parlamentino di Ostia

Ad Ostia, e nel X Municipio commissariato per mafia, è un trionfo per il Movimento 5 Stelle. Virginia Raggi, se benissimo ha fatto a Tor Bella Monaca (nel VI Municipio) raggiungendo il 41%, sul litorale ha fatto anche meglio sfiorando il 44% dei voti: 43,87% per la precisione è il dato del Movimento 5 Stelle (il video di Alessandro Di Battista ad Ostia). 

Il X Municipio, che non ha potuto scegliere il suo presidente, ha portato alle urne 97.060 elettori. Di questi, ben 42.385 hanno scelto il M5S. Un dato schiacciante ribadito anche dall'exploit di Paolo Ferrara, già capogruppo pentastellato nel parlamentino di Ostia e che bene si è comportato nei voti relativi alle preferenze di lista. Un lavoro, quello del Movimento, basato sull'opposizione fatta sul territorio e da avversari, forse, troppo deboli che impone i pentastellati come primo partito.

Se il M5S ha sfondato i 40mila voti, male malissimo sono andati gli altri. A cominciare dal Partito Democratico che, soprattutto ad Ostia, si lecca ancore le ferite subite dall'arresto dell'ex presidente del X Municipio Andrea Tassone per i fatti di Mafia Capitale e per la gestione interrotta della politica locale che ha portato poi al Commissariamento. 

Il candidato Sindaco Roberto Giachetti, che andrà al ballottaggio con Raggi, ha ottenuto 18.602 preferenze, di cui 12.127 dal PD che lo hanno portato a scavallare, di poco, il 19% dei voti. Sorride, a denti molto stretti, Giovanni Zannola unico rappresentate dei dem di Ostia candidato all'Assemblea Capitolina. Anche per lui l'esperienza come consigliere municipale del 2013 non ha portato nessun valore aggiunto. Almeno alle urne. Sono 3.393, invece, le preferenze per Stefano Fassina Sindaco

Dati praticamente ribaltati se si riavvolge il nastro fino al 2013. Tre anni fa i dem a sostegno di Ignazio Marino, che poi sarebbe diventato Sindaco, raccolsero 36.248 voti sfondando il muro del 40% con il PD che fece registrare 19.278 preferenze. Un crollo di almeno 7mila voti rispetto i risultati odierni. Il Movimento 5 Stelle, invece, nel 2013 con Marcello De Vito candidato Sindaco portando a casa 15mila voti, toccando "appena" il 17,38% classificandosi al terzo posto dietro al PdL. In tre anni l'elettorato pensastellato, seppur votando solo per il Comune, nel X Municipio ha visto un aumento di 27mila unità.

Come terzo partito spicca Fratelli d'Italia che nel municipio ha collezionato 8.766 preferenze. Una mano sostanziale per la candidata Giorgia Meloni che dal litorale se ne va con un più che dignitoso 18,27% e solo mille voti in meno di Giachetti. Positivo, per certi aspetti, anche l'esito di CasaPound che ha in Ostia Nuova la sua "rocca forte". 

Le note dolenti, però, arrivano tutte dal Centro Destra. Alfio Marchini, nonostante la chiusura della campagna elettorale a piazza Anco Marzio, spalleggiato da Silvio Berlusconi e accompagnato dalla voce dei cantanti Pupo, Ivana Spagna e Fausto Leali ha collezionato la miseria di 10.895 voti di cui oltre 4500 da Forza Italia e oltre 3500 dalla Lista Marchini. Una batosta se si pensa che a supportare ad Ostia la candidatura di Marchini erano scesi in campo anche i "big" del territorio Davide Bordoni e Alessandro Onorato.

Non solo. Ad aiutare, per così dire, Marchini c'è stato anche Area Popolare con 1.049 preferenze e che in campo ha schierato i ministri Beatrice Lorenzin (originaria di Acilia ndr) e Angelino Alfano che hanno chiuso la campagna elettorale al fianco della senatrice Fabiola Anitori (di Ostia), candidata all'Assemblea Capitolina. Il PdL, che nel 2013 si presentava unito, fece registrare 15.458 voti.

Insomma due Ministri, una Senatrice e due (ex?) consiglieri comunali hanno portato Marchini al 11,23% nel X Municipio. A rendere il quadro ancora più complicato, però, c'è stata però proprio una dichiarazione di Alfano che ad Ostia ha addirittura prospettato un prolungamento del Commissariamento. Per il rinnovo del consiglio e il nuovo presidente del X Municipio non se ne parla almeno fino a tutto il 2017. Se non più tardi. 

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