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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ostia Comune, i promotori: "Essere Municipio di Roma non ci basta più"

"Ostia deve essere comunque il Comune pilota della nuova area metropolitana"

A poco più di un mese e mezzo dalla elezioni nel X Municipio, Ostia rilancia di nuovo l'idea di diventare Comune a sè. Una iniziativa già promossa e sostenuta nel mesi scorsi e che, secondo i promotori, sta procedendo con passi concreti. Il 22 settembre al teatro Fara Nume, alle 18, si parlerà infatti di decentramento amministrativo e separazione dal Comune di Roma nel convegno dal titolo: "Autonomia è bello. Ostia, Municipio e Città metropolitana. Un modo per contare davvero".

L'evento è organizzato dal gruppo di studio 'Impegno Civico' che sta avviando il dibattito sulla possibilità che il X Municipio si trasformi in comune autonomo e indipendente da Roma ma inserito nella Città Metropolitana. 

A introdurre la discussione sarà Stefano Faraoni, avvocato mobilitato per 'Impegno Civico', Massimo Di Meo, direttore della rivista 'Iter Legis' farà da moderatore rispetto agli interventi previsti in scaletta: Alessandro Sterpa, professore di Diritto Costituzionale dell’Università della Tuscia, Marco Benedetti, sindaco del Comune di Mentana, Francesca Del Bello, Presidente del II Municipio di Roma.

Agli amministratori locali spetterà il compito di definire l’ambito dei poteri propri, rispettivamente di un Comune e di un Municipio. Giulio Mancini, giornalista e autore di libri storici sul litorale romano, riassumerà le vicende legate ai due referendum separatisti del 1989 e del 1999 e alle fallimentari iniziative di decentramento spinto stabilito con i regolamenti varati sotto i sindaci Carraro (delibera Pannella) e con Alemanno.

"Noi pensiamo che l'ipotesi Comune sia prospettabile, perché sappiamo che la semplice ipotesi Municipio è totalmente insufficiente a rappresentare una situazione e una condizione territoriale descritta da un'architettura burocratica dai tratti sempre più deprimenti. - sottolineano i promotori dell'iniziativa - Bisogna assolutamente passare dalla fase degli annunci e dei proclami, a quella delle realizzazioni. Il conferimento di assetti decisionali e di autogoverno su materie attinenti alle peculiarità del Municipio e non solo, deve essere il nodo centrale sul quale muoversi".

"Si può studiare la forma, ma la sostanza dell'autonomia decisionale deve essere rispettata. Si può pensare ad esempio alla Città Metropolitana intesa come Capitale e alla trasformazione dei 15 Municipi in Comuni della stessa. - concludono - E si può pensare ad un'iniziativa legislativa regionale, frutto di un vasto consenso di base. Ma Ostia, e parte del suo entroterra, deve essere comunque il Comune Pilota della nuova area metropolitana".

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