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Cronaca Castel Fusano / Viale Della Villa di Plinio

Morte Noemi Carrozza: l'incidente non fu causato dalle buche stradali

Gli accertamenti della polizia giudiziaria escludono anche le ipotesi di un malore o di un tamponamento

Il manto stradale, le sue cattive condizioni, non sarebbero le cause dell’incidente che ha causato la morte di Noemi Carrozza, il 15 giugno scorso. Lei, giovane campionessa di nuoto sincronizzato quel giorno era alla guida della sua moto, in via Cristoforo Colombo, nella zona di Castel Fusano. I risultati dei rilevi effettuati dalle forze dell’ordine, su delega della Procura Capitolina, non indicano la presenza sulla strada di buche od avallamenti pericolosi, su quel tratto della zona di via di Villa di Plinio. I magistrati hanno da tempo avviato una indagine per omicidio stradale. Gli accertamenti della Polstrada – secondo quanto si è appreso – avrebbero escluso anche che Carrozza si sia scontrata con un altro veicolo. 

La lettera della madre di Elena Aubry

Intato sui social network è apparsa una lettera di Graziella Viviano, madre di Elena Aubry, morta in un incidente stradale lo scorso 6 maggio in via Ostiense, per chiedere interventi sullo stato delle strade. La donna, rivolgendosi alla figlia, scrive: “Elena aiutami. Il sistema c’è e funziona. Basta evidenziarle con una semplice bomboletta di vernice gialla. Se solo i nostri amministratori volessero ascoltare… chiedi lassù, che si faccia il miracolo, che qualcuno gli apra le menti e il cuore. Se solo un cuore generoso avesse evidenziato le ‘tue’ buche in quella maledetta strada, adesso tu saresti qui con me e Sofia…”. Insomma: “Siamo condannati a muoverci su queste strade e dobbiamo auto-difenderci. Con tre euro di bomboletta spray mia figlia sarebbe ancora viva”.

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