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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Appio Claudio dopo la nevicata: alunni prigionieri da 40 giorni del rimpallo di responsabilità

Dopo la nevicata di febbraio i giardini restano chiusi

La nevicata del 26 febbraio ancora non ha smesso di causare disagi. A farne le spese sono gli alunni dell'Istituto comprensivo "Parco degli Acquedotti". Da oltre un mese e mezzo, come segnalano i genitori indignati, sono segregati in classe. Per loro niente giardino perchè, nessuno, ha finora monitorato le condizioni degli alberi.

Prigionieri in classe

E' passato un mese e mezzo e gli alunni  continuano a non poter utilizzare il cortile scolastico. Neppure per la ricreazione " I bambini hanno bisogno degli spazi esterni per poter scaricare le ore passate in classe – si lamenta il signor Andrea Pasquini, rappresentante di classe di una scuola dell'I.C. Parco degli Acquedotti – è inammissibile che siano segregati in aula per otto ore consecutive".  La decisione nasce da una comunicazione del Dipartimento tutela ambientale che disponeva il "non utilizzo per attività educative e ricreative degli spazi esterni alla scuola". Come chiarito nella stessa nota, risalente al 27 febbraio, "in una fase successiva" si sarebbe provveduto monitorare tutte le alberature presenti nei parchi dei  plessi scolastici. In assenza di questo specifico provvedimento, i giardini sono rimasti chiusi.

Una situazione di stallo

A fine marzo il presidente dell'Associazione nazionale presidi di Roma Mario Rusconi aveva ricordato con che "a causa delle nevicate molti presidi romani sono stati costretti ad interdire l’uso di cortili e spazi verdi, e sono ancora in attesa delle relative verifiche e dei controlli da parte degli addetti del comune". Da allora non è molto cambiato.

Il rimpallo tra scuola e dipartimento

C'è chi chiama in causa anche le responsabilità degli enti di prossimità. Il signor Andrea Pasquini,  punta òl'indice contro l'amminsitrazione del VII Municipio  "Eravamo stati rassicurati che subito dopo Pasqua la scuola avrebbe ottenuto l'autorizzazione, ma sono passati altri 10 giorni e non ci sono novità". La questione è stata chiarita dall'assessore Elena De Santis. "Come Municipio, per quelle che sono le nostre possibilità,  abbiamo già effettuato le potature e la manutenzione degli alberi nelle scuole. L'apertura di quei giardini è però vincolata all'aspettativa, da parte del dirigente scolastico, che gli agronomi del Dipartimento monitorino gli alberi. Da parte sua il Dipartimento, a metà marzo,  ha scritto una nuova nota per chiarire la portata della precedente. Ma alcune scuole vogliono sia verificata la condizione delle alberature".

Lo stato dell'arte

Gli agronomi attualmente disponibili però, rischiano di non essere sufficienti. "Come municipio attraverso email e note - ha chiarito De Santis - abbiamo sollecitato la direttrice del Diparimento tutela ambientale a trovare una soluzione- Sappiamo sta lavorando ad una determinazione dirigenziale per reperire un'adeguata task force di agronomi". Nel frattempo  i giardini scolastici restano chiusi. In primavera. A causa di una nevicata avvenuta in pieno inverno.

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