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Morena Morena / Via del Casale Agostinelli

Morena: il sogno nel cassetto si chiama “marciapiede”

Molti residenti di Morena si stanno chiedendo perché non è possibile realizzare un marciapiede in via Casale Agostinelli. "Sarebbe utile anche ai bambini che vanno alle elementari ed alle medie"

Tutti d’accordo, sulla pagina facebook del Comitato di Quartiere di Morena, nel chiedere che venga realizzata un’importante opera di pubblica utilità:  un marciapiede.  La richiesta nasce da un residente che, partendo dalla propria esperienza, lancia una riflessione sull’assenza di uno degli elementi più essenziali dell’arredo urbano.

SICUREZZA STRADALE E SCUOLE - “Tutte le mattine  -scrive il signor Maurizio - mi chiedo quanto sarebbe comodo un marciapiede, in via Casale Agostinelli, che ti accompagni serenamente verso le scuole materne, elementari e medie del Fontanile Anagnino. Probabilmente sarebbe utile  anche per tutti i bambini che ogni giorno fanno quel percorso”.

ESPROPRI E GREGGI - “Non capisco perché non espropriano un po' di terra. Ci sono due prati dove lasciano pascolare le pecore (è... Tra l'altro quando le portano al pascolo si trovano tante belle ‘palline nere tipo olive’ quelle non le raccolgono!! Giuro è vero la mattina dalle finestre sento il "gregge"che si sposta e mio figlio le guarda pascolare dalle finestre della scuola media!” osserva una residente evidentemente un po’ infastidita dallo spettacolo bucolico

PECORE E MARCIAPIEDI - “Il marciapiede lo vorrei, ma non a discapito delle pecorelle, ultimo elemento naturale rimasto in un mondo spersonalizzato di cemento armato – osserva invece un altro utente del gruppo facebook - È bellissimo vedere le pecorelle che pascolano, dai, anche se lasciano qualche ricordino... Tanto lo fanno anche i padroni dei cani che non le raccolgono” chiosa aprendo un tema più volte dibattuto nel quartiere.  “Io credo che marciapiedi e campi possano coesistere”.  Un’opinione che divide in due i residenti iscritti al gruppo. Ma su un aspetto c’è totale concordia. In via Casale Agostinelli, c’è davvero bisogno di un marciapiede.

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