Elezioni Municipio 7: per la conquista del territorio più popoloso di Roma è sfida ad undici
Sono undici i candidati che si contenderanno il 5 giugno la presidenza del Municipio VII. Chi vincerà, dovrà governare un territorio che, da San Giovanni a Morena, ha quasi gli abitanti del Comune di Bologna
Da una parte c’è l’Appia Antica dall’altra la Tuscolana. Ed in mezzo, a formare quasi una clessidra, c’è un territorio estremamente eterogeneo, chilometro quadrato elevatissima. Il VII Municipio si estende da San Giovanni a Morena, dall’Appio Latino a Vermicino. E governarlo, non rappresenta affatto un compito facile. A contendersi la sfida, il 5 giugno ci saranno undici candidati. Scopriamo chi sono.
Valeria Vitrotti è la prima degli undici contendenti. Un primato che non è dato solo dall’elenco diffuso da Roma Capitale, ma anche scaturisce anche dal fatto d’esser stata la prima a scendere in campo. Vinta la sfida con i vari contendenti del centrosinistra, Vitrotti si è accreditata come la candidata Presidente che, nel territorio, sostiene l’elezione di Giachetti Sindaco. Ha affrontato un’intensa campagna elettorale e domenica 29 maggio ha dato alla luce la sua prima bambina.
Francesco Fedeli è invece il candidato della lista “Iorio Sindaco”. Cinquantasette anni, è nato a Roma.
Roberto Cermignani, classe ’68 e torinese di nascita, è il candidato Presidente del Municipio VII per le liste che sostengono la corsa di Dario Di Francesco al Comune di Roma.
Alessia Cantiello, 26 anni, si candidata a diventare Minisindaco “con Assotutela lista civica per il governo cittadino di Roma”. Di conseguenza sostiene l’elezione al Campidoglio di Michel Emi Maritato.
Fulvio Giuliano è il candidato che sostiene Giorgia Meloni come Sindaco (GUARDA L’INTERVISTA) Si presenta per la seconda volta alle elezioni per la presidenza del Municipio VII, e nella precedente tornata elettorale era arrivato al ballottaggio, poi perso, con Susi Fantino. “Votare me – ha spiegato Giuliano – rappresenta un’opportunità per chi chiede più decoro, sicurezza, rispetto delle regole. Noi diremo basta al lassismo”.
Tiziano Censi, classe 93, è il candidato del Partito Comunista alla presidenza municipale. A livello cittadino sostiene l’elezione di Alessandro Mustillo, per il quale risulta candidato anche nella lista comunale.
Giorgio Sacco si presenta per sfidare gli altri undici candidati presidenti, con la lista “Il popolo della famiglia”. In Campidoglio supporta l’elezione di Mario Adinolfi.
Rebecca Mogliani, nata a Recanati nel 1989, è una delle poche candidate alla presidenza del Municipio VII. Si presenta con Casapound ed a livello comunale sostiene l’elezione di Simone Di Stefano.
Andrea De Innocentis, di professione formatore, è il candidato della sinistra alla presidenza del Municipio VII (GUARDA L’INTERVISTA). A lui il compito di raccogliere l’eredità lasciata nel territorio da Susi Fantino e prima ancora da Sandro Medici. Come quest’ultimo sostiene l’elezione di Stefano Fassina come Sindaco di Roma. “La nostra squadra – ha spiegato De Innocentis – è al lavoro da mesi nel territorio, per portare una proposta che duri oltre il 5 giugno e che metta al centro la sostenibilità e la giustizia sociale”.
Sandro Toti è il candidato presidente che, nel Municipio VII, radune le liste che sostengono la corsa di Alfio Marchini per il Campidoglio (GUARDA L’INTERVISTA). Proveniente da Roma Popolare, Toti si ha dichiarato di voler “restituire legalità, efficienza, decoro e sicurezza”. Inoltre punta sulla “fine del buonismo, sul rispetto delle regole e su una democrazia decentrata e partecipata”. Afferma inoltre di “la chiusura dei campi nomadi” e “la fine delle occupazioni”.
Monica Lozzi è la candidata che il Movimento 5 Stelle ha messo in campo per la conquista della presidenza in Municipio VII (GUARDA L’INTERVISTA). “Siamo attualmente l’unica alternativa valida alla politica fallimentare di chi ha governato la città. Noi – ha spiegato appellandosi agli elettori - mettiamo al centro della nostra attività il benessere del cittadino e la tutela del territorio. E puntiamo sulla condivisione e la trasparenza amministrativa”.
