Al Corto Circuito, sabato va in scena la Serata Antiproibizionista
Al Centro Sociale di via Serafini una serata Antiproibizionista anche per tornare a ragionare e raccogliere firme, sul reato di tortura, sui diritti dei carcerati e sulla depenalizzazione del consumo di droghe
In via Filippo Serafini 67, presso lo storico Centro Sociale Occupato ed Autogestito Corto Circuito, che ha recentemente festeggiato i suoi ventitre anni, sabato andrà in scena la Serata Antiproibizionista.
Nel corso della serata, stando a quanto riportato nell’evento facebook appena attivato, è prevista una selezione di musica raggae, ska, rocksteady “alla come viè”. In altre parole “a giro chi vole po’ mette musica, quindi tutti li canterini e tutti quelli che se vonno improvvisà selecta so invitati” hanno scritto gli organizzatori della serata.
Durante l’iniziativa antiproibizionista, ci sarà tempo e spazio per ragionare e raccogliere firme relativamente a tre leggi per le quali sono partite altrettante campagne informative: l’introduzione del reato di tortura, inesistente in Italia e del quale si è tornato a parlare dopo la morte di Stefano Cucchi; il rispetto dei diritti dei carcerati e la depenalizzazione del consumo di droghe saranno oggetto, invece, delle altre due raccolte firme.