Torre Spaccata, CODICI attacca gli operatori dell'Agenzia delle Entrate
L’associazione a difesa dei consumatori evidenzia una problematica riguardante l’Agenzia delle Entrate di Via di Torre Spaccata. Sembrerebbe che, ogni giorno, gli operatori dell’Agenzia interrompano senza motivo il servizio prima del dovuto
L’associazione a difesa dei consumatori CODICI lo ha definito un vero e proprio ‘non servizio’. Sotto accusa ci sarebbe l’interruzione precoce del pubblico servizio da parte degli operatori dell’Agenzia delle Entrate di Torre Spaccata. L’inefficienza, portata all’attenzione da un cittadino, sarebbe infatti quasi quotidiana e provocherebbe non pochi problemi agli utenti.
La segnalazione nel dettaglio parla dell’interruzione quasi quotidiana del servizio, da parte degli operatori dell’Agenzia, a partire dalle ore 14.30 circa. L’apertura pomeridiana dell’Agenzia delle Entrate di Via di Torre Spaccata è alle 14:15 ma, sebbene chiuda alle ore 15:35, a partire dalle 14.30 viene bloccata l’emissione dei biglietti con il numero di prenotazione.
“Non è purtroppo la prima volta che accade – si lamenta giustamente il cittadino che ha contattato il Codici – più di una volta, infatti, siamo stati costretti a chiamare i Carabinieri o la Polizia. Inoltre il biglietto con la prenotazione non sempre garantisce la possibilità di essere serviti”.
Il dirigente dell’Agenzia delle Entrate di Via di Torre Spaccata ha addotto come motivazione la mancanza di personale. Giustificazione che però non ha convinto assolutamente gli utenti, ne tantomeno l’associazione CODICI che, attraverso Valentina Coppola, ha commentato: “Quella che si palesa come una prassi consolidata è un’interruzione di pubblico servizio. Gli impiegati hanno l’obbligo di servire tutti gli utenti che hanno rispettato l’apertura e di smaltire la fila nonostante l’orario sia stato superato. Lo stop del servizio non è certo privo di conseguenze per gli utenti, i cittadini che infatti non riescono a pagare multe o imposte ad esempio potrebbero essere soggetti al pagamento di more”.
L’alternativa rimane quella di fare la fila fuori prima dell’apertura dello sportello o di prenotare l’appuntamento attraverso internet. Ma i cittadini, evidentemente infastiditi da questa situazione, hanno deciso di rispondere inviando un esposto ai Carabinieri.
