Indagini Studios, Sel X: “Comune di Roma si costituisse parte civile”
Il gruppo Sel del Municipio X ha commentato la decisione da parte della Procura di avviare indagini nei confronti di 26 tra dipendenti degli Studios e rappresentati sindacali: "Indagini arrivano in un momento fondamentale della trattativa"
“Siamo veramente indignati rispetto alle indagini che la Procura sta svolgendo a danno dei 26 dipendenti di Cinecittà Studios – ha commentato Emiliano Cofano (Sel Municipio X) in una nota -. Senza considerare l'importanza della vertenza Cinecittà Studios, l'opposizione al piano industriale scellerato di Abete e il sostegno della cittadinanza del X Municipio di Roma rispetto a questa vertenza (come ha confermato l'altissima partecipazione allo sciopero di cittadinanza del X Municipio il 27 settembre scorso), non si capisce quale sia il capo d'imputazione. E il fatto, non certamente casuale, che queste indagini arrivano in un momento fondamentale della trattativa dimostra chiaramente che è un atto costruito appositamente per minacciare la trattativa stessa”.
“Sarebbe auspicabile che il Comune di Roma si costituisse parte civile a difesa dei 26 indagati. Nel corso dei 3 mesi di occupazione i lavoratori hanno avuto l'appoggio diretto ed indiretto di alte firme del cinema italiano e non, di politici e amministratori locali ma mai vi è stata una voce dell'amministrazione comunale a sostegno di questa causa. Il rilancio dell'industria cinematografica equivale a rilanciare un pezzo di cultura in questa città e in questo paese. Ma questo va fatto fare con un piano industriale ad hoc che rilanci le maestranze di cui Cinecittà Studios – ha concluso - ha goduto e continua a godere, non con un taglio ai diritti e l'uccisione di fatto di questo patrimonio”.
