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Cinecittà Don Bosco / Via Cartagine

Emergenza rifiuti all'Appio Tuscolano, il Municipio grillino protesta: "Ama, la situazione è intollerabile"

Da settimane raccolta dei rifiuti a singhiozzo in quartieri come il Quadraro e Cinecittà. Lozzi (M5s): "Ama non rispetta il contratto di servizio"

I sacchetti di rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti stanno diventando parte integrante del paesaggio. In alcuni quartieri del Municipio VII, il più popoloso di Roma, da settimane convivono con i disservizi di Ama.

Rifiuti anche davanti siti sensibili

La mancata raccolta, spesso all'origine del formarsi di microdiscariche fuori dai cassonetti, non risparmia neppure i punti più sensibili. Davanti l'ASL Rm B di via Cartagine al Quadraro,  non è raro osservare distese di rifiuti. A Cinecittà invece, i residenti non fanno altro che segnalare i disservizi nella gestione dei rifiuti. In particolare il problema si verifica in via Eudo Giulioli ed in via Meattini, dov'è presente una scuola dell'infanzia.

Le situazioni più critiche

"Le situazioni più critiche sono nell'ex X Municipio, soprattutto  nella zona del Tuscolano/don bosco, al Quadraro, ed a Cinecittà est" conferma Monica Lozzi, la presidente del Municipio VII. La minisindaca, stanca dei disservizi e delle segnalazioni dei residenti, ha scritto al Dipartimento ambiente per lamentarsi di Ama.

La denuncia del Municipio 

"La situazione in cui versa il nostro Municipio a causa della mancata raccolta dei rifiuti non è più tollerabile. È dall'inizio della consiliatura che AMA continua ad offrire un servizio carente, tale da non riuscire a garantire gli standard qualitativi minimi previsti – osserva Lozzi – Negli ultimi due mesi il trend è nettamente peggiorato, e il grave incendio del TMB Salario avvenuto l'11 dicembre aggraverò ulteriormente una situazione già problematica".

Le proteste dei residenti

Le proteset dei residenti si sono fatte sentire. I disservizi segnalati sono stati elencati dalla stessa presidente del Municipio VII. Si va dalla "mancata raccolta di AMA", allo "spazzamento inesistente", fino alla  "mancanza di programmazione nella igienizzazione dei cassonetti". L'elenco però non è esastivo "e potrei  continuare all'infinito - sottolinea Lozzi -  Per questo abbiamo chiesto al Dipartimento Ambiente -l'applicazione del contratto di servizio con il controllo sull'efficienza e sulla qualità del servizio offerto da AMA e l'applicazione delle eventuali sanzioni in esso previste".

La lettera al Dipartimento ambiente

La lettera di reclamo è stata inoltrata il 13 dicembre, in concomitanza con le dimissioni di Rosalba Matassa, la direttrice del Dipartimento stesso. "Si è trattato di una mera coincidenza – spiega Lozzi – noi abbiamo mandato la lettera e poi abbiamo saputo che si era appena dimessa". Ad agosto analoghi disservizi vennero denunciati dal presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri. Dopo reiterate proteste per una situazione divenuta emergenziale, il minisindaco minacciò Ama di ricorrere alle vie legali. L'iniziativa venne però duramente stigmatizzata dall'assessora all'Ambiente Pinuccia Montanari che ventilò l'ipotesi di controdenunciare il Municipio VIII per procurato allarme.

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