Dalla Grande Bellezza al Grande declino. In questo paradosso potrebbe sintetizzarsi l’amaro destino cui sta andando incontro uno dei più importanti centri di produzione cinematografica al mondo. Portando dietro in una sciagurata, ma forse non irreversibile sorte, anche le sue straordinarie maestranze.

A lanciare l’allarme ancora una volta è Cinecittà Bene Comune. “Luigi Abete non rispetta gli accordi firmati! Entro pochi giorni scatteranno le lettere di licenziamento per 40 lavoratori di Cinecittà Studios, per far spazio al famigerato piano di cementificazione dell'imprenditore” leggiamo sulla pagina evento creata su Facebook.

“Questo piano è un'altra speculazione edilizia di 400 mila mq di cemento che si abbatterà nel VII Municipio di cui né il cinema né gli abitanti del territorio hanno bisogno. Impediamolo!” L’argomento dei licenziamenti delle maestranze e la necessità “di un vero piano di rilancio del cinema italiano e degli Studios di Cinecittà in funzione della cultura” è l’argomento dell’assemblea che si svolgerà martedì 4 marzo, presso la sala rossa (IV Piano) del Municipio VII, ovvero in Piazzale di Cinecittà 11.