Tempo di bilanci. Tra i venticinque consiglieri che siederanno nel parlamentino di Cinecittà, potrebbe non esserci nessun rappresentante di Forza Italia. Il condizionale è d’obbligo perché, a distanza di due settimane dalle elezioni del 5 giugno, non sono state ancora comunicate le preferenze. E neppure gli eletti.

MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE - “Il meccanismo prevede che il 60% dei consiglieri debbano andare alla maggioranza. Si tratta del 14,4% e quindi a questo punto dipende dal Magistrato. Potrebbe essere interpretato per difetto ed allora al M5s spetterebbero 14 consiglieri. Oppure per eccesso, ed allora diverrebbero 15” spiega Umberto Matronola. Ed è proprio l’ex Capogruppo di Forza Italia, raggiunto telefonicamente, a cui potrebbe andare il seggio vacante.

IL CENTRODESTRA - All’indomani del ballottaggio, Matronola si era lasciato andare anche ad una viscerale comunicazione. Affidandosi alla propria pagina facebook aveva scritto “Ho combattuto per la legalità. Ed ho creduto in Forza Italia dal 1993. Ho creduto che fossero riconosciuti i meriti, che non sarebbero mai stati usati i vecchi metodi, che Forza Italia nel VII Municipio avrebbe resistito. Adesso chiedo a tutti voi. A che serve credere, quando poi un partito alleato con noi, "Roma Popolare", non si definisce un partito di Centrodestra ma un partito che appoggia Renzi? Sapete l'ultima? Ha preso 1,27 % mentre Forza Italia il 5,38 però in Consiglio entrano loro”.

LA DISFATTA - C’è dell’altro. “Volete saperne di più? – scrive Matronola nel post di lunedì 20 giugno – Nessun dirigente di partito mi ha chiamato, nonostante il risultato eccellente, per spiegarmi cosa sia successo. Adesso chiedo a voi – conclude l’ex Capogruppo di Forza Italia – di chi è la colpa di tale disfatta? Non certo di Berlusconi, come tanti sostengono. Purtroppo anche se Forza Italia si conferma come quarto partito, non avrà la rappresentanza in Municipio”. Un dato da verificare nei prossimi giorni.