Anche nel nuovo VII Municipio, risultante dall’accorpamento dei vecchi IX e X, si stanno registrando delle difficoltà per il rinnovo della tessera elettorale. E sappiamo che quest'operazione è obbligatoria per quanti, intenzionati a recarsi al ballottaggio, abbiano terminato gli spazi per i timbri. Nella giornata di giovedì, tanto da parte dei cittadini romani, come di alcuni presidenti municipali, è stato pertanto un susseguirsi di critiche e segnalazioni di quanto gravoso sia divenuto effettuare questo rinnovo.

“Una residente, ha scritto sulla pagina facebook del Comitato di Quartiere Statuario, come “lli elettori dell’ex X municipio (oggi VII) da alcuni giorni provano, rispettando gli orari comunicati dallo stesso Municipio, a rinnovare la tessera elettorale”. Ma da quanto si apprende, gli esiti sono risultati discutibili. “Mercoledì pomeriggio, delle persone in fila dalle 14 alle 16, si sono viste chiudere le porte in faccia con gli impiegati sono andati via dalle uscite posteriori – lamenta la cittadina, ricordando che  - Da che mondo è mondo, chi è in fila in un ufficio pubblico entro l’orario di scadenza, volenti o nolenti deve essere gestito”.

La questione è delicata, soprattutto in considerazione dell’alto tasso di astensionismo registratosi a Roma in occasione delle recenti elezioni amministrative. “ In quella fila c’erano persone che avevano chiesto permessi dal lavoro per adempiere al proprio ruolo di cittadini – incalza la cittadina, che aggiunge - Sarebbe bello che l’amministrazione comunale garantisse il diritto di voto, invece di gridare ai pericoli dell’antipolitica.