rotate-mobile
Cinecittà Cinecittà / Via Flavio Stilicone

Differenziata al Tuscolano: "Avete fallito tutti, AMA, comune e municipio"

I cittadini chiedono altri cassonetti per far fronte a quella che definiscono "emergenza estate". "Se la nostra proposta non sarà accettata, la protesta sarà durissima"

via-marco-celio-rufo-29-5-11“Ancora cassonetti per l'indifferenziato, perché laddove sono stati ricollocati la situazione è migliorata”. Questa la richiesta fatta dai cittadini del Tuscolano, ed in particolare delle zone Don Bosco e Cinecittà, nel consiglio municipale aperto di martedì 21 giugno. Un consiglio municipale per discutere nuovamente dei problemi della raccolta differenziata con punti mobili che da un anno a questa parte ha trasformato la zona in una vera e propria discarica a cielo aperto. Un consiglio importante a cui doveva presenziare anche l'assessore all'ambiente Visconti il quale però ha dato la più classica delle buche, suscitando ancora di più l'ira dei residenti.

IL PROBLEMA - Il problema è ormai noto e per rendersene conto basterebbe fare un giro per le vie e le piazze storiche della zona Cinecittà - Don Bosco. Da un anno qui è partita la raccolta differenziata con punti mobili a orari. Parallelamente sono spariti i cassonetti per l'indifferenziato. Ciò ha provocato, di fatto, il proliferare in strada e attorno ai cassonetti della differenziata di sacchetti di immondizia, con annessi problemi di igiene e miasmi. Il blog Fortezza Bastiani giorno per giorno ha documentato il disagio ed insieme ai cittadini di Via Flavio Stilicone e delle vie e piazze storiche di Cinecittà si è fatto portavoce del problema presso le istituzioni.

L'intervento in consiglio

APRILEAd aprile la conquista. Una pesante protesta contro l'Ama, il municipio e il Comune ha portato le istituzioni a riconsiderare i metodi di raccolta e a “concedere” 40 cassonetti, sparsi a macchia di leopardo nell'intera zona. “Nelle strade dove sono ricomparsi questi cassonetti”, spiega un cittadino del gruppo di Via Flavio Stilicone, “non c'è più il problema rifiuti per strada e come per magia la gente ha ripreso a fare la differenziata. Proprio per questo ieri abbiamo chiesto che questi cassonetti aumentassero”.

NON UN TORNARE INDIETRO – A chi sostiene che il tornare al cassonetto è un tornare indietro, il cittadino risponde: “Non si torna indietro. Si torna indietro in situazioni in cui si è andati avanti. Da un anno a questa parte la nostra zona è una discarica a cielo aperto, è regredita, altro che progresso. Tornare ai cassonetti per l'indifferenziato significa prendere tempo in vista di una soluzione definitiva che vogliamo trovare con Muncipio, Comune e Ama che questa volta ci devono interpellare”.

IL CONSIGLIO MUNICIPALE -  Anche per questo l'appuntamento del 21 giugno era di quelli chiave. Doveva esserci Visconti e si doveva decidere il riposizionamento dei cassonetti. “Si è invece materializzato”, ci spiega il rappresentante di via Flavio, “il più noioso e fastidioso dei giochi politici. Discussioni su discussioni su commi, emendamenti, delibere etc etc..., senza mai arrivare a nulla. I cittadini sono stufi. Senza distinzione di colore politico è andato in scena uno spettacolo veramente demoralizzante”.

Il consiglio municipale non è arrivato a decidere nulla, ma non per questo i cittadini hanno intenzione di mollare. “Ci sentiranno. Faremo bordello, protesteremo. Quei cassonetti ce li devono dare perché è provato che sono la soluzione al loro fallimento. Sì, perché hanno fallito tutti: Ama, Comune, Municipio, nessuno escluso. Ora mettiamo una pezza, soprattutto in vista dell'estate ormai arrivata. Poi insieme troviamo una soluzione, perché noi la differenziata la vogliamo fare, ma non in questo modo”.

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Differenziata al Tuscolano: "Avete fallito tutti, AMA, comune e municipio"

RomaToday è in caricamento